Il Comune di Amatrice è passato alle vie di fatto e ha deciso di presentare una querela nei confronti del periodico d'Oltralpe Charlie Hebdo. La denuncia è stata depositata nella mattinata di oggi dal legale Mario Cicchetti, avvocato del Comune colpito dal terribile sisma del 24 agosto, presso la procura di Rieti. Al centro della vicenda le vignette, di indubbio cattivo gusto, pubblicate dal settimanale nei giorni successivi al Terremoto che ha colpito il centro Italia.
Comune di Amatrice contro Charlie: denuncia per diffamazione
Come riportato da Ansa, la denuncia del Comune di Amatrice contro Charlie Hebdo ha alla base una querela per ladiffamazione attuata tramite le vignette pubblicate sul settimanale francese.
Nella prima intitolata "Sisma all'italiana" i morti schiacciati fra le macerie erano stati disegnati a strati e paragonati alle lasagne, i sopravvissuti insanguinati a penne al sugo mentre i feriti meno gravi a penne gratinate. In seguito, a questa vignetta ne era seguita rivolta direttamente agli "Italiani..." nella quale la colpa dell'accaduto era stata data alla mafia italiana. "Non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia".Fermo restando il diritto inviolabile di fare satira, come ha spiegato l'avvocato Cicchetti entrambe le illustrazioni sono state giudicate da Amatrice lesive "della memoria di tutte le vittime del sisma" oltre che di coloro che sono sopravvissuti. I contenuti macabri e insensati sono configurabili come "diffamazione aggravata".
Collaboratore di Charlie Hebdo si dissocia: 'spazzatura'
La settimana scorsa dalla Francia è arrivata una notizia quasi incredibile: Robert McLiam Wilson, collaboratore proprio di Charlie Hebdo, ha preso le distanze dai colleghi dissociandosi dalle vignette in questione. "Si tratta di spazzatura" ha affermato l'uomo, mostrando solidarietà nel risentimento provato dai terremotati e dagli italiani, stupito che non ci siano state reazioni più violente.Nei primi giorni di settembre è arrivata anche una "replica" dall'Italia quando sulla pagina Facebook Jenus di Nazareth è arrivata una "risposto a tono" che potete vedere nel post in fondo alla news.