duterte il Presidente delle Filippine si lascia andare ad affermazioni rivoltanti e terrificanti affrontando un suo cavallo di battaglia, la lotta alla droga e agli spacciatori, dichiarando di voler fare come Hitler e di massacrarli come lui ha fatto con gli Ebrei. Immediata la reazione di sdegno e polemica da molte parti del mondo, soprattutto dalle molte organizzazioni ebraiche, dove in prima fila c'è il Congresso ebraico mondiale con alla guida il presidente Lauder. Parole sconvolgenti, e se si pensa che le unità speciali alle quali ha affidato la ricerca dei criminali nel mondo della droga sono state al centro di una polemica per abusi di potere, è salito il livello di attenzione sul loro operato.
Già il passato lo aveva avvicinato al dittatore
Quando salì al posto di Presidente delle Filippine, l'entourage politico intorno aveva già ravvisato nella sua ascesa al potere troppe similitudini con la salita al comando della Germania di Adolf Hitler. Al raduno del partito liberale di Mar Roxas, Aquino che era uno dei suoi più fedeli sostenitori aveva dichiarato: "Speriamo che la storia ci insegni, ricordandoci come Hitler salì al potere. Se consentiremo loro di opprimere il prossimo e non ne parliamo, saremo i prossimi ad essere oppressi." Parole che non necessitano di spiegazioni. La sua politica aveva già subito contraccolpi con i rapporti diplomatici.
Lo sdegno del mondo
Il mondo ha reagito in maniera negativa come c'era da aspettarsi, le parole terribili pronunciate da Duterte non potevano passare in secondo piano, La persecuzione verso le etnie differenti è oramai un male del mondo, perché la storia non ha insegnato a nessuno quello che significa persecuzione e genocidio.
Gli ebrei come altre realtà nella storia, hanno subito un massacro colossale e inconcepibile come l'olocausto sotto Hitler. Dai social emerge la rabbia nel sentire un personaggio pubblico che si permette di paragonare una scelta politica come la lotta alla droga, usando la similitudine con un personaggio leader del periodo più buio e vergognoso della storia, non può che indignare tutti.
La lotta alla criminalità, dicono dai social network, deve essere un punto fermo di qualsiasi stato ma senza rievocare periodi storici aberranti. Dopo le offese a Obama, questa nuova uscita ha destato scalpore.