Domenica 4 settembre 2016 sarà la data da ricordare per la santificazione della Beata Madre Teresa di Calcutta.

Il suo nome sarà scritto nel calendario dei Santi della chiesa cattolica a distanza di 19 anni dalla sua morte.

madre teresa, nata in Macedonia da genitori albanesi nel 1910, era iscritta all'anagrafe come Agnese Gonxha Bojaxhiu. Prese i voti a 18 anni entrando a far parte delle suore di Loretoe l'anno successivo partì per l'india, dove iniziò la sua missione fra i poveri. Le situazione estreme che vide girando fra le strade di Calcutta le fecero prendere la decisione di lasciare l'ordine e di dedicarsi completamente al conforto dei poveri.

Molti la seguirono e nacque, nel 1950, la congregazione delle missionarie della carità.

Madre Teresa non ha mai pensato di voler fare grandi cose nella sua vita, come costruire ospedali o strutture particolari, lei amava definirsi una matita nelle mani di Dio. La sua giornata e quella delle sorelle che la seguivano era principalmente dedicata alla preghiera dalla quale prendere la forza necessaria per accudire i poveri e far sentire a tutti l'amore e la misericordia di Dio.

E' proprio questo il motivo per cui tanti miscredenti parlano male di questa piccola suora dicendo addirittura che è morta miliardaria e che i soldi ricevuti per le sue missioni non si capisce come li ha spesi.

Sappiamo però che Madre Teresa non ammetteva che ci fossero soldi nelle casse e che tutto quello che veniva donato doveva essere speso nello stesso giorno.

La sua missione non era quella di curare i malati ma di portare conforto a chi era abbandonato e messo da parte dalla società.

Anche quando le è stato consegnato il premio nobel per la pace, Madre Teresa non ha partecipato al banchetto maha fatto devolvere l'offerta di6000 dollari ai poveri di Calcutta. Queste le sue parole che descrivono in pieno il suo stile di vita: "Chi sono io per giudicare?" e "Sono solo una piccola matita nelle mani di Dio".

Dio ha usato molto la sua matita facendola conoscere in tutto il mondo e facendo fiorire congregazioni e quindi vocazioni dovunque. Da qualunque posto arrivassero le chiamate le piccole suore accorrevano a dare conforto.

Intorno al 1968 viene invitata ad aprire una casa a Roma, contemporaneamente altre sorelle lavoravano in Bangladesh dove era in corso una guerra civile.

Molte donne erano state violentate dai soldati e rimaste incinte. Il governo ordinò alle donne di abortire ma Madre Teresa chiese di poter adottare lei i bambini nella sua congregazione.

Venne chiamata anche dal cardinale di New York per assistere dei malati di AIDS che nessuno voleva avvicinare e che erano stati isolati. La maggior parte di loro ex omosessuali ricchissimi. Ma le suore andarono e si presero cura di loro lavandoli, vestendoli e preparando da mangiare.

Questa piccola donna ha condotto la sua vita senza grandi pretese e senza nessun progetto da realizzare. Semplicemente cercando di donare amore ai suoi simili così come le insegnavano le parole di Gesù.Ma la sua missione non è finita, opera ancora oggi in tutto il mondo e dona esempio e speranza a tutti i cristiani.