Il 9 settembre scorso alle ore 09:30 locali le stazioni sismografiche hanno rilevato un brevissimo terremoto di magnitudo 5.3 localizzato nel settentrione della Corea del nord. Un segnale inequivocabile dalle viscere della terra; la Corea del nord ha effettuato un altro test nucleare sotterraneo. Dall'intensità è stato possibile risalire alla potenza dell'ordigno pari a 10 kilotoni. Se si considera che il primo test nucleare della isolata nazione asiatica aveva una potenza di circa 1 kilotone è evidente che assistiamo a un incremento progressivo della potenza distruttiva degli ordigni.

L'attuale governo della Corea del nord, oscuro e tirannico, è diventato una minaccia alla stabilità mondiale creando tensioni sempre più forti. La vicinanza con la Cina, la presenza delle forze armate degli Stati Uniti in Corea del sud e l'insofferenza delle nazioni della regione rendono la situazione molto pericolosa. Non dimentichiamo che una crisi militare in un'area che attualmente muove l'intera economia mondiale potrebbe degenerare in una crisi economica e finanziaria globale in grado di coinvolgere l'intero pianeta.

Piccole e letali

Le testate nucleari nordcoreane sono di dimensioni ridotte e relativamente leggere. Possono essere montate su missili tattici, già presenti nell'arsenale delle forze armate della Corea del nord, lanciabili da sottomarini o in superficie da rampe mobili posizionate su appositi veicoli.

Gli Stati Uniti hanno annunciato, con lo scopo di proteggere l'intera regione, lo schieramento in Corea del sud di appositi sistemi antimissile; l'incremento della presenza militare statunitense è però poco gradito alla Cina e questo potrebbe essere l'innesco di attriti internazionali.

Tecnologia nonostante gli embarghi

Nonostante risoluzioni delle Nazioni Unite ed embarghi internazionali la Corea del nord continua ad importare materiali e tecnologie per lo sviluppo e la produzione di armi nucleari; è, per ora, un fumoso mistero capire quali gruppi industriali o governi intrattengono rapporti di affari con lo spietato regime a capo della Corea del nord.

La vicenda presenta anche aspetti ambientali ambigui. Infatti i test nucleari sotterranei avvengono al centro di una area che presenta un elevato rischio sismico. Un dettaglio insignificante per uno stato che non rispetta la vita dei propri cittadini.