La situazione è davvero esplosiva ed è destinata a diventare un vero e proprio caso nazionale, di cui quasi sicuramente sarà investito anche il governo. I profughi ospitati al centro di accoglienza di viale dei Mille a busto arsizio, in provincia di Varese, hanno deciso di occupare lo stabile in cui attualmente vivono. La clamorosa scelta di occupare il centro di viale dei Mille è arrivata venerdì 16 settembre dopo alcuni giorni di proteste.

I motivi della protesta

Un'autogestione che fino ad ora, per fortuna, si è comunque rivelata pacifica. Alla base delle proteste dei circa centottanta migranti ospiti della struttura soprattutto la mancanza di documenti e tessere sanitarie, ma anche le condizioni in cui stanno vivendo proprio all’interno del centro.

Pare evidente che la situazione sia destinata nel breve a diventare un vero e proprio caso nazionale. In un momento in cui, infatti, la gestione dei profughi, e dell’immigrazione in generale, sembra proprio essere diventata il primo problema per l’intera Unione Europea, che anche durante il vertice conclusosi ieri sta dimostrando di non riuscire a fornire soluzioni serie e credibili sull’argomento, in Italia, più precisamente a Busto Arsizio, scoppia la protesta clamorosa dei migranti.

Servono soluzioni concrete da Italia e Unione Europea

Protesta che non potrà che alimentare ulteriormente il già infuocato dibattito sulla gestione dei profughi nel nostro paese. Una situazione, quella della gestione dei profughi e dell’immigrazione, che ha già portato alcuni leader europei a pagarne un prezzo politico molto caro, come è accaduto ad Angela Merkel ,uscita clamorosamente sconfitta alle recentissimeelezioni regionali di casa sua, Meclemburgo, nelle quali il suo partito con appena il 19,1% è stato superato dal partito di destra Afd soprattutto grazie ai temi legati all’immigrazione.

Insomma, così proprio non va. L’Italia e L’Unione Europea devono cercare di dare risposte più concrete e convincenti ai propri cittadini su questa questione, altrimenti rischiano di esserne travolti.