A Bonorva, provincia di Sassari,si respira aria di cambiamento in seguito alla clamorosa vicenda che ha visto l'Amministrazione comunale sventare il furto di circa 90 quintali di legname da ardere proveniente dal Parco Mariani (di proprietà del Comune), poi messo a disposizione gratuita di tutti i cittadini su autorizzazionedel sindaco Massimo D'Agostino.

Tre ladri: uno colto in flagrante,due riusciti a fuggire

L'operazione di prelievo da parte dei ladri pare fosse già iniziata da tempo con diversi carichi già effettuati, come appurato dai primi rilievi.

Gli uomini della forestale hanno coltoin flagranza di reato un uomo (per cui si era paventata l'ipotesi di arresto) denunciandolo a piede libero con l'accusa di furto aggravato su disposizione del magistrato di turno. Due malviventi si sono dati alla fuga. Il certosino lavoro di controllo, intensificato negli ultimi giorni in seguito ad una massiva propaganda mediatica da parte dell'Amministrazione, ha prodotto un risultato significativo per bonorva. Gli abusivi potrebbero avere i giorni contati e presto l'immensa distesa naturalistica potrebbe tornare ad essere pienamente fruibile da parte di tutti i cittadini onesti.

Sindaco e assessori a lavoro sul campo

In una nazione in cui chi sta sulla poltrona non si sporca le mani, l'Amministrazione comunale di Bonorva ha invertito la tendenza e si è schierata in prima linea in questa guerra che sembra essere giunta alla battaglia finale: tutti giù dalle poltrone, hanno rimboccato le maniche e hanno caricato personalmente il 'bottino' su mezzi autorizzati messi a disposizione dal Comune e da alcuni volontari.

Il 9 ottobre prossimo una serie di manifestazioni culturali e sportive, promosse dal Comune in collaborazione con tutte le associazioni locali, avrà come sede proprio il Parco Mariani. Un modo pacifico di riappropriarsi dei propri luoghi, alla scoperta delle potenzialità di utilizzo degli spazi naturali e degli edifici presenti nella tenuta attraverso le attività che saranno proposte a partire dalla mattina.

'Tolleranza zero' contro gli abusivi

Il sindaco è determinato nella lotta al decennale sfruttamento abusivo perpetrato ai danni della collettività, dentro icirca 700 ettari del compendio. Il regime di "tolleranza zero" instaurato dalla Giunta D'Agostino, condiviso da tutta la popolazione, segna un decisivo passo avanti nelle operazioni di sgombero dei terreni da parte degli allevatori abusivi.

Una situazione di stallo decennale in cui il primo cittadino non è più disposto a stare.Questo segna un netto cambio di rotta rispetto alla via diplomatica percorsa dalle precedenti amministrazioni del Comune, che era comunque preambolo necessario per l'avviamento dell'iter giudiziario conclusosi con sentenza di sgombero del 2012. Una sentenza mai rispettata.