E' accaduto in Brasile: si tratterebbe di un ragazzo scomparso nel 1996, di lui si erano perse completamente le tracce. Dopo venti anni e per puro caso, le autorità brasiliane hanno scoperto che era tenuto segregato nello stanzino di una casa di proprietà del padre e della matrigna. Il ragazzo è stato trovato in pessime condizioni di salute, malnutrito e in una situazione igienico-sanitaria disastrosa. Non solo, quando le autorità sono entrate nella stanza lo hanno trovato incatenato al letto, nella sporcizia più disparata. Adesso sono scattate le indagini per chiarire i fatti, mentre la matrigna è stata fermata e condotta al comando di polizia di San Paolo insieme al padre del ragazzo.

La famiglia dovrà rispondere di diverse imputazioni, tra cui sequestro e maltrattamenti.

Il ragazzo scomparso in Brasile 20 anni prima

Il sospetto che si trattasse di ArmandoBezerrade Andrade, è arrivato dagli abitanti del quartiere Guarulhos di San Paolo, che ricordavano di un ragazzo che frequentava una scuola della zona, e che scomparve nel nulla da un giorno all'altro. Quello che emerge oggi e che complica la posizione dei carcerieri, è che la sua scomparsa non fu mai denunciata. La soluzione arriva dopo ben venti anni e ora c'è da indagare sulla famiglia e nel suo ambiente, per chiarire come sia possibile che i suoi familiari abbiano commesso un reato così grave, una storia davvero incredibile che lascia l'amaro in bocca e che mostra l'ennesimo caso di segregazione e violenza..

Polizia competente

La competenza e la bravura di chi si è trovato davanti alla casa in cui era segregato, ha permesso il suo ritrovamento. La polizia stava effettuando un'indagine per il traffico della droga, e in cerca di informazioni ha suonato alla porta della casa degli orrori. L'uomo che ha aperto ha mostrato un evidente stato di agitazione davanti alla polizia, tanto che gli agenti hanno capito che qualcosa non andava e si sono fatti aprire la porta.

Appena entrati hanno subito sentito l'odore nauseabondo che c'era nella casa, e arrivati nella stanza dal quale proveniva, si sono trovati di fronte ad una scena agghiacciante, c'erano escrementi e urina dappertutto. Il ragazzo incatenato al letto e in condizioni di salute drammatiche. Magrissimo, con la barba fino all'ombelico e in mezzo alle sue stesse feci.

Scattato l'immediato arresto del padre e della matrigna, che ora dovranno spiegare davvero molte cose. Il ragazzo è al momento ricoverato all'ospedale di San Paolo, dove l'equipe medica sta facendo salti mortali per rimetterlo in sesto. Per lui l'incubo, anche se lungo vent'anni, è finalmente terminato.