La lotta alla pedofilia viene combattuta in tutto il mondo e ogni Stato decide al proprio interno quale può essere il modo migliore per contrastarla e cercare di spazzarla via. Un metodo decisamente drastico l'ha trovato l'Indonesia che nel mese di ottobre 2016 ha approvato una legge che autorizza la castrazione chimica per i pedofili, ossial'utilizzo di farmaci che riducono la libido e il desiderio sessuale, senza ricorrere a nessuna forma di rimozione di organi o sterilizzazione. La proposta era arrivata dal presidente Widodo dopo che, nelmaggio 2016, un gruppo di ragazzi avevano violentato e ucciso una ragazza di 14 anni.

In parlamento il dibattito è stato molto acceso e due partiti di opposizione si sono detti contrari alla proposta del Presidente. Nonostante ciò la castrazione chimica è ormai prevista da una legge dello Stato e per questo potrà essere utilizzata in Indonesia per quelli che commetteranno il reato di pedofilia.

La soddisfazione del Premier Widodo

Il presidente Joko Widodo si è detto soddisfatto dell'approvazione della legge, che ritiene utile per lo stato asiatico:"La nostra Costituzione rispetta i diritti umani - ha dichiarato il premier indonesiano alla BBC -, ma quando si tratta di crimini sessuali non vi è alcun compromesso. Noi siamo durie saremo molto fermi. Distribuiremo la pena massima per i reati sessuali.Secondo me la castrazione chimica, se noi la applichiamo in modo coerente, ridurrà i crimini sessuali e li spazzerà via nel corso del tempo".

Le critiche dell'Associazione dei Medici

Oltre ai gruppi di opposizione anche l'associazione dei medici indonesiani non hanno visto di buon grado l'approvazione della legge sulla castrazione chimica. Tale trattamento andrebbe a violare l'etica professionale dei medici e per questo nessuno dovrebbe applicarla, come dichiarato dallDott.

Prijo Sidipratomo, presidente del comitato di etica medicadell'associazione dei medici indonesiani: "Non si può curare la pedofilia con la castrazione chimica.E 'dannoso ed è contro i diritti umani".