Continuano senza sosta le ricerche di un giovane di ventidue anni, Jaber Albakr, che, secondo quanto dichiarato dalla polizia tedesca, sembrerebbe stesse preparando un attentato con radice islamica radicale contro un aeroporto tedesco.Il richiedente asilo, siriano, è fuggito dalla cittadina di Chemnitz della Germania est e la polizia tedesca ha diffuso attraverso notiziari e social network, la sua foto.
Le ricerche della polizia
"La situazione è rischiosa" riportano i sevizi segreti interni. Le immagini del blitz avvenuto nella casa del ricercato, sono state trasmesse dalle tv locali ed è tutt'ora "caccia all'uomo".
La polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione facendo saltare in aria la porta di casa e trovando all'interno dell'esplosivo. Gli abitanti del luogo, erano stati svegliati in piena notte. La polizia ha invitato ai cittadini anon uscire dalle loro case.Tom Bernhardt, portavoce della polizia criminale della Sassonia ha dichiarato che "Il ricercato è una persona pericolosa e costituisce un rischio per la città e per l'intera repubblica federale".
Attualmente in fuga
L'uomo non è stato ancora trovato e risulta attualmente in fuga, non sappiamo verso quale paese, ma sicuramente grazie alle foto che la polizia tedesca ha pubblicato, individuarlo sarà più semplice. Le intenzioni del siriano sono state riportate dall'intelligence di Berlino, che pare tenesse l'uomo, sotto osservazione da tempo.
Angela Merkel risulta ancora sotto attacco, visto che non è la prima volta che la Germania deve fare i conti con presunti terroristi. Lo scorso settembre, sempre nel celebre paese dell'Oktoberfest, era stato arrestato un esponente dell'ISIS e vari cittadini siriani che viaggiavano con le loro auto portando con se materiale esplosivo; alcuni ricordiamo, stavano pianificando un attentato a Dusseldorf.La Merkel però non si abbatte di certo e ha dichiarato di voler vincere la sfida al terrorismo forse partendo proprio dalla proposta del ministro degli interni tedesco, De Maiziere, ovvero quella di vietare il burqa in Germania; d'altronde il provvedimento è già stato attuato da tempo sia in Francia che in Belgio.