Sembrava uno di personaggi immortali, che non ci avrebbero mai lasciati...ed invece, è accaduto. È notizia dell'ultim'ora che il premio Nobel Dario Fo, è morto all'ospedale Sacco di Milano. L'attore era già ricoverato da circa una settimana per gravi condizioni di salute, a quanto pare problemi ai polmoni. I familiari eranogià stati avvisati negli scorsi giorni dell'aggravarsi del loro parente.L'attore nel 1997 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura, poiché ha scritto un centinaio di testi teatrali. Oltre ad essere uno scrittore apprezzatissimo, Fo era anche un regista, drammaturgo, impresario e pittore, un artista a tutto tondo, capace di prendere l'essenza dell'arte e plasmarla con la propria intelligenza, trasparenza ed intuito.
Dario Fo, si definiva un uomo fortunato
Un uomo fortunato si definiva lui, poiché era un semplice figlio di un operaio delle ferrovie, che ha avuto la fortuna di diventare un uomo di Spettacolo. Anche politicamente Dario Fo si è mostrato forte e diretto, un idealista, un uomo di sinistra, pronto in prima fila a metterci la faccia quando ce n'era bisogno, prestò il volto anche al Movimento 5 stelleper le ultime elezioni europee. Una vita di spettacolo quella dell'attore appena spento, accompagnato per ben cinquant'anni dalla sua compagna di sempre, l'attrice Franca Rame. Fo raccontava che la moglie Franca, corteggiata da tutti, di una bellezza folgorante, alla fine scelse lui, e lo scelse con un bacio che lo fece innamorare con un colpo di fulmine.
Un amore come detto, durato cinquant'anni, che ha portato alla luce il figlio Jacopo, anche lui appassionato di spettacolo.
Dario Fo, un addio che ci lascia sgomenti
Lascia sgomenti la sua morte, una morte di un personaggio italiano e popolare che più volte si è battuto per i diritti di tutti noi, usando la sua popolarità, un personaggio che sicuramente osava, come hanno fatto in pochi e come forse, pochi ancora lo faranno. Un personaggio, un vero artista, che si faceva portavoce di chi ha poca voce, come ogni artista dovrebbe fare...