Si è svolta questa mattina nel Salotto Azzurro del Comune di #Trieste la cerimonia di consegna del sigillo trecentesco in argento a TeddyReno. Questo prestigioso dono gli è stato consegnato dal sindaco Roberto Di Piazza che ha voluto premiare il noto cantante, attore e produttore discografico italiano,al secolo Ferruccio Merk Ricordi. L’artista è nato a Trieste l’11 luglio 1926 da Giorgio Merk, ingegnere di origine austroungarica, e da Paola Sanguinetti Sacerdote. Negli anni 30, in seguito alla decisione del governo di italianizzare i cognomi stranieri, il padre dovette cambiare il cognome Merk Von Merkenstein in Ricordi.
Tale rimase fino al 1986 quando, dopo 18 anni di permanenza in Svizzera, dove tuttora Teddy Reno vive, dovettecambiarenuovamenteil cognomein Merk perottenerelacittadinanza .
I racconti di Teddy Reno
"Attualmente sono Ferruccio Merk Von Merkenstein, vivo in Svizzera e ho nel cuore Trieste. Ascoltavo di nascosto la radio degli alleati e conoscevo tutte le canzoni di Sinatra, Como Crosby e dell’orchestra Glenn-Miller”. Reno ha raccontato di conoscere bene il sacrificio. Durante il periodo della guerra infatti, la famiglia si trasferì a Cesena e fece ritorno a Trieste solo alla fine del conflitto, quando la città era sotto l’amministrazione angloamericana. Come racconta lo stesso Teddy Reno: “Ero cresciuto ascoltando di nascosto la radio degli alleati.
Quando arrivarono gli americani, io già conoscevo tutte le canzoni di Sinatra, Perry Como, Bing Crosby, dell’orchestra di Glenn Miller e avevo un buon accento inglese. L’unica cosa che dovetti cambiare era il nome perchè il mio in inglese era impronunciabile”. Dopo l’esordio a Radio Trieste, nel 1946, partì per un tour in Germania con l’orchestra di Teddy Foster.
Fu proprio in quella occasione che Ferruccio Ricordi scelse il suo nome d’arte, unendo il nome del maestro d’orchestra Teddy a quello del fiume Reno che stavano attraversando.
La CGD e un nuovo concorso rivolto a talenti sconosciuti
Nel 1948 assieme al grande amico triestino #Lelio Luttazzi fondò, a Milano, la casa discografica CGD, Compagnia Generale del Disco, di cui Luttazzi divenne direttore artistico.
Nel 1961 fu ideatore della manifestazione il Festival degli Sconosciuti ad Ariccia. Il concorso, dedicato ai nuovi talenti, ha dato la possibilità ad artisti che, ad oggi, sono molto noti nel panorama musicale italiano. L’edizione del 1962 fu vinta dall’allora giovanissima #Rita Pavone che qualche anno dopo, il 15 marzo 1968, diventerà sua moglie. Un’unione solida che, a dispetto dello scetticismo dell’opinione pubblica e delle molte critiche ricevute, dura da quasi 50 anni. Anche oggi Rita era accanto al marito quando il sindaco di Trieste, consegnandogli l’onorificenza, lo ringraziava dicendo: “Novant'anni e non li dimostri, ti ringraziamo di cuore per quello che hai fatto nella tua vita, portando sempre alto il vessillo di quella Trieste che tutti noi amiamo”. Teddy Reno ha ricordato l’amico Luttazzi e al termine della cerimonia ha scritto sul libro d’oro degli ospiti illustri del comune: “A ricordo di un giorno fantastico. El mulo Ferruccio.”.