Si sono avute recentemente due notizie di pazienti morti in ospedale:la prima riguarda un anziano di 74 anni deceduto in un ospedale di Cuneo, e l'altra una neonata di appena 15 giorni morta al Gemelli di Roma.
Cuneo: anziano muore dopo rottura della barella
La procura di Cuneo ha aperto ieri un'inchiesta sulla vicenda riguardante un uomo di 74 anni, deceduto lo scorso sabato nell'ospedale di Santa Crocedopo che, quattro giorni prima, si era rotta la barella che lo stava trasportando, facendolo così cadere per terra. Solo ieri, però, si è avuta la notizia del tragico incidente.
Il malcapitato era Carlo Bono, un impresario edile in pensione di Borgo San Dalmazzo.
Cinque persone sono state indagate per omicidio colposo,e venerdì verrà effettuata l'autopsia. Secondo quanto si è appreso in queste ore, nel registro degli indagati sono finiti i nomi del responsabile della manutenzione e della sicurezza dell'ospedale di Cuneo e quello dei rappresentanti della ditta della barella. La famiglia della vittima è assistita dall'avvocato Vittorio Sommacal, che precisa: "La famiglia non ha nulla da rimproverare al personale medico e paramedico, l'assistenza è stata ottimale, ma bisogna far luce sulle circostanze del decesso e sulle eventuali responsabilità".
Roma, ospedale policlinico Gemelli: neonata muore in seguito ad un'infezione
L'altro ieri, all'ospedale policlinico Gemelli di Roma, una neonata è deceduta quindici giorni dopo la nascita. La bambina si chiamava Ginevra: già si trovava in condizioni piuttosto critiche dopo il parto, al punto tale che i genitori non erano neanche riusciti a portarla a casa.
L'infezione fulminante è sopraggiunta una settimana dopo la nascita. Ora bisognerà far luce sulle cause; il Pubblico Ministero ha deciso di aprire un'inchiesta sulla morte della piccola. Per il momento, l'accusa contestata rimane quella di omicidio colposo.
Purtroppo, questi due episodi non sono dei casi isolati. Pochi giorni fa è avvenuto ildecesso di una 26ennein un ospedale di Trapani e, circa due settimane fa, si è verificata unamorte per cancro in un ospedale di Roma.