I presidi di molte scuole italiane hanno proibito ai genitori l'utilizzo dei gruppi Whatsapp per lo scambio di comunicazioni di varia natura, "troppi genitori maleducati che non sanno utilizzare questo strumento" sarebbe la motivazione del divieto.
L'utilizzo della chat tra genitori
Normalmente, dopo la prima assemblea di classe, il rappresentante di ogni sezione raccoglie i numeri di telefono dei genitori degli alunni e crea un gruppo WhatsApp dove si possono fornire informazioni riguardanti la scuola e la classe. Se i genitori che ne fanno parte sono educati e riescono ad utilizzare bene questo strumento, tutto procede per il meglio, altrimenti scatta la chiusura del gruppo, come sarebbesuccesso in una scuola milanese, dove, dopo vari casi di pediculosi in una classe, la mamma di un bambino sembrerebbe averscrittominacciosamente su WhatsApp "Perchè signori, è la terza volta, qui qualcuno ha un chiaro problema di igiene e voglio sapere chi è".
Vietato utilizzare WhatsApp
Laura Barbirato, preside dell'Istituto comprensivo Maffucci di Milano, sembrerebbe aver convocato i genitori della scuola, in una riunione appositamente studiata ad hoc, per informare i genitori in merito all'uso corretto dei gruppi WhatsApp. Il problema sarebbe quello dell'utilizzo scorretto che se ne fa, visto che in principio questo tipo di chat, risulterebbe essere positiva e d'aiuto per tutte le varie comunicazioni scolastiche che potrebbero ottenere una velocizzazione nella lettura.
Purtroppo però, se dietro la tastiera chi scrive non ha nessun riguardo verso le altre persone, possono sorgere dibattiti con toni alquanto accesi e gli stessi professori si potrebbero trovare nel mezzo di una situazione imbarazzante e ingestibile.
Quello che manca è il controllo e molto spessoil rispettoverso gli altri genitori o verso gli insegnanti, tant'è che, secondo Mario Uboldi, dirigente del'istituto Milanese Giovanni Pascoli, molto spesso i genitori si presenterebbero arrabbiatissimi a scuola mostrando degli screenshot di WhatsApp e questo creerebbe svariati problemi.