Ci sono delle importanti novità riguardol'omicidio della scorsa notte avvenuto a Chieti, nel quale è rimasto vittima un 40enne del posto, molto conosciuto nel capoluogo teatino, dal momento che era un musicista, e che da poco aveva anche fondato un duo dal nome “pura condivisione”. A uccidere lo sfortunato ragazzo, in seguito ad una lite,al seguito della quale Fausto Di Marco è stato trovato con la carotide recisa e senza vita su di un marciapiede in Via Pescara, sarebbe, almeno secondo gli inquirenti, un giovanissimo ragazzo di appena 23 anni, Emanuele Cipressi, il quale è in stato di fermo presso la casa circondariale di Chieti.

Il giovane è sospettato di omicidio volontario. Gli inquirenti, almeno al momento, non escludono la possibilità che ci siano anche altre persone potenzialmente coinvolte nel delitto.

Le testimonianze raccolte

Gli inquirenti della Questura teatina hanno deciso di porre il giovane in stato di fermo dopo avere ascoltato i 20 testimoni che dalle 6 di questa mattina hanno reso le loro testimonianze presso il locale posto di Polizia.

Le dichiarazioni del sostituto procuratore della Repubblica riguardo il fermo

La Polizia di Chieti ha deciso di procedere al fermo in seguito ad alcune testimonianze rese agli inquirenti. Incredibile il movente ipotizzato: il giovane avrebbe agito in seguito ad alcuni apprezzamenti rivolti dalla vittima nei confronti di una giovane donna, come il sostituto Procuratore della Repubblica di Chieti, riferisce:

"In seguito a questi apprezzamenti, sarebbe nato un diverbio seguito da una colluttazione nella quale Di Marco sarebbe stato colpito alla gola, probabilmente con una bottiglia di vetro rotta.

Su questo la polizia sta effettuando ulteriori accertamenti".

Una tranquilla serata che si è trasformata in una tragedia

Mentre il lavoro degli inquirenti prosegue alacremente, alla ricerca di altri particolari utili alle indagini, domani sul cadavere della vittima è prevista l'autopsia. Per il momento, rimane lo sgomento per una serata iniziata in maniera tranquilla, e finita in un'immane tragedia per due famiglie.