A prima vista sembra solo un grosso sasso. Tuttavia, una volta tagliato e levigato svelerà tutta la sua bellezza e il suo valore. La grossa pietra dal peso complessivo di 174,6 tonnellate è stata trovata nei giorni scorsi da un gruppo di minatori che stavano scavando in una miniera nel Kachin, lo Stato più settentrionale della Birmania.
Verrà pulita e tagliata (e venduta in Cina)
La giada misura 4,3 metri di altezza e 5,8 di lunghezza. La notizia del ritrovamento ha fatto subito il giro del mondo. Una volta pulita, la pietra tornerà al suo colore verde originale.
In Birmania (ex Myanmar) l'industria della giada è responsabile di quasi la metà del Pil. La pietra verde birmana è anche considerata la migliore al mondo. Uno dei suoi più grandi mercati è la vicina Cina, dove la giada è considerata una pietra portafortuna ed è sempre più richiesta dalla classe media cinese. Pechino, infatti, è il principale importatore: il valore della giada venduta nel solo 2014 è stato di oltre 12 miliardi di dollari. Ciò nonostante, solo una piccola parte del ricavato finisce nelle tasche dei birmani o nelle casseforti dell’erario. La maggior parte arricchisce l'élite e i militari.
Droga, malattie, tragedie
Spesso, hanno rivelato numerose organizzazioni umanitarie e documentari tv, il viaggio della giada dalle miniere alle gioiellerie è fatto di sfruttamento, di droga e di malattie: circa l'80%dei minatori del Kachin sono infatti dipendenti dall'eroina e oltre la metà dei tossicodipendenti sono sieropositivi.
Inoltre, le condizioni di lavoro sono disumane. Un dato: i minatori ricevono meno di 1 dollaro al giorno mentre le giade vengono pagate anche più di 100 dollari al chilogrammo al mercato all'ingrosso. A causa dei tanti “minatori fai da te”, povera gente che cerca di scavare tra i resti delle miniere, non mancano neppure gli incidenti, vere e proprie tragedie: nel novembre 2015 almeno 100 persone sono morte in seguito a una frana in una miniera nel distretto di Hpakant (nello stato di Kachin) mentre nella stessa zona, il mese prima, in un'altra frana in una miniera di giada, erano morte 114 persone.