La tragedia che vede la morte di ben tre persone, è avvenuta giovedì 27 ottobre intorno alle ore 15.30 e si è svolta interamente in un condominio romano sito nella zona Due Ponti nella via Raffaele Stasi. Tutto è cominciato con il ritrovamento dei corpi di una coppia di coniugi, Tiziano di anni 67 e Perla di anni 63 entrambi pensionati, proprio nell'androne del palazzo dove marito e moglie vivevano al piano terra. La coppia sarebbe stata freddata accanto la porta di casa con un'arma da fuoco a bruciapelo. I carabinieri del nucleo investigativo di via Selci e i loro colleghi della compagnia Trionfale indagano sul caso.
I militari, dopo aver sentito i vari inquilini dello stabile per ricostruire le dinamiche dell'accaduto, hanno subito dedotto che probabilmente a uccidere i due coniugi sarebbe stato il loro vicino di casa, un pensionato di ottantadue anni, con il quale le vittime avrebbero avuto un rapporto burrascoso a causa dei diversi dissidi condominiali.
Sul posto l'intervento anche dei carabinieri di Aliquota e i pompieri.
Sospettando che il probabile assassino dei due coniugi si fosse barricato in casa armato, sono intervenuti sul posto anche i carabinieri di Aliquota, un corpo speciale di primo intervento da poco istituito e i vigili del fuoco attrezzati a forzare eventualmente la porta di casa del sospettato.
I militari hanno trovato il presunto assassino morto con l'arma ancora in pugno. Secondo gli inquirenti l'anziano uomo sarebbe stato l'assassino dei due coniugi e sempre secondo gli inquirenti l'uomo una volta ucciso i sui vicini si sarebbe recato nella propria casa e con la stessa arma del delitto si sarebbe tolta la vita.
A spingere l'ottantaduenne a compiere il folle gesto sarebbero state le numerose liti che avrebbe avuto con i suoi vicini. Infatti carnefice e vittime vivevano sullo stesso pianerottolo di casa uno di fronte all'altro. La coppia di coniugi che da anni vivevano in quello stabile era ben voluta nel quartiere.
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