Whatsapp Inc. finisce nell’occhio del ciclone e a puntargli il dito contro è l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Come si legge in una nota dell’Antitrust contro l’app di messaggistica istantanea multipiattaforma, è stato avviato un doppio procedimento per la violazione del Codice del Consumo. Il doppio procedimento avrà innanzitutto l’obiettivo di verificare se effettivamente la società americana abbia vincolato gli utenti, a seguito della modifica della privacy policy dell’app avvenuta a fine agosto scorso, ad accettare delle clausole contrattuali.
In particolare agli utenti veniva chiesta la condivisione dei propri dati personali su Facebook, facendo credere che altrimenti l’uso dell’applicazione non sarebbe stato possibile. Il condizionamento del consumatore, inoltre, sarebbe stato incentivato dalla presenza di una prespuntatura sulla casella dell'opzione 'Facebook' in una schermata di secondo livello a cui è possibile accedere tramite un link di rimando.
Whatsapp Messanger: al via la verifica delle clausole
Successivamente sarà necessario verificare l’effettiva vessatorietà di alcune clausole presenti nei 'Termini di Utilizzo' di WhatApp Messenger. In quest’ultimo caso si fa riferimento, in particolar modo, all’interruzione ingiustificata del servizio, al diritto di recesso stabilito esclusivamente dal professionista, alle facoltà di modifica unilaterale dell’obbligazione da parte della società, alle limitazioni di responsabilità a suo favore e, infine, alla scelta del Foro competente che, ad oggi, è stato scelto unicamente dai Tribunali statunitensi.
Arriva l'intervento del Codacons
Qualora dovessero essere accertati gli illeciti presumibilmente compiuti dalla società americana attenta nel rinnovarsi, il Codacons, ha spiegato il presidente Carlo Rienzi, potrebbe avviare un’azione collettiva affinché tutti gli utenti italiani del servizio possano essere risarciti per la lesione dei diritti dei consumatori.