Violenti temporali stanno colpendo dalla notte la Sicilia meridionale con violenti nubifragi sul litorale. Situazione critica a licata, centro dell'agrigentino colpito da una bomba d'acqua che ha causa ingenti danni. Dopo aver colpito Malta, dove a Gozo si è verificato anche un tornado, il maltempo è risalito verso nord, colpendo la costa sud occidentale della Sicilia. Il nubifragio risalirà nelle prossime ore tutta l'isola colpendola intensamente.
Emergenza a Licata
Sono 150 i millimetri di pioggia che si sono riversati sul territorio di Licata a partire dalle 7:30 di questa mattina, a fronte di una media annuale di 420 millimetri.
Il sindaco Angelo Cambiano ha ordinato la chiusura delle scuole. Attive sul territorio le pompe idrovore, che smaltiscono circa 350 litri di acqua al minuto, ma a causa della pioggia troppo intensa non bastano. I danni maggiori si sono verificati soprattutto nelle zone di piazza Gondar, Fondachello e Playa, dove l'acqua è entrata all'interno delle abitazioni. Numerose le segnalazioni alla protezione civile e ai vigili del fuoco, che sono intervenuti soprattutto per recuperare persone bloccate nelle auto e per strada. Nel giro di un'ora la città è andata in tilt, con auto sommerse da oltre 70-80cm d’acqua in molte strade e conseguenti pesantissimi disagi. Alla fase attuale non si registrano al momento feriti, ma sono ancora tante le zone irraggiungibili.
Ingenti danni a Licata
Diversi quartieri sono rimasti senza luce e in alcune zone è interrotta anche la rete internet. Molti negozi del centro storico sono allagati e sono tanti i volontari che stanno provando a dare una mano. Dalla sua pagina Facebook il sindaco invita i cittadini a non uscire di casa nelle prossime ore. Previste nuove perturbazioni intorno alle ore 16.
Il numero di emergenza da chiamare, nel caso di persone in difficoltà, è 0922 893528.
Attualmente è in corso il monitoraggio del fiume Salso: si temono esondazioni.
Sulla statale 115, all'altezza di Licata, 5 chilometri di strada sono chiusi perché invasi da detriti e fango. Sul posto la polizia stradale impegnata a regolare la viabilità e gli operatori dell'Anas per pulire le strade. Nei pressi del sito archeologico Stagnone Pontillo, appena fuori l'abitato, è crollato un muro di contenimento sulla strada, traffico a rilento nella zona.