Mentre la battaglia definitiva per liberare una volta per tutte la città irachena di Mosul dall'ISIS è sempre più imminente, tanto che l'esercito iracheno ha riconquistato la sede della televisione di Stato alle porte della città, per i civili la vita è sempre più precaria ed è sempre più pericoloso restare. Coloro che potevano sono scappati sin da subito, appena è stato chiaro che la battaglia di Mosul sarebbe stata lunga e che avrebbe di certo portato un gran numero di vittime, e nei campi profughi allestiti per gli sfollati dalle Nazioni Unite e da alcune organizzazioni non governative sisono già riversate migliaia di persone.

Gas tossici e trappole esplosive

I miliziani del sedicente Stato islamico sono in ritirata e molto probabilmente sanno già che per loro la battaglia di Mosul si concluderà con una sconfitta, ma nonostante tutto, non hanno rinunciato a combatterefino all'ultimo per tentare di tenere la città sotto il loro controllo. Le strade principali di accesso alla città sono state disseminate di vere e proprie trappole esplosiveche stanno rallentando l'avanzata delle forze regolari iracheneverso il centro:glijihadisti hanno scavato fossati che hanno riempitodi petrolio e dato alle fiamme e i gas tossici che si sono sprigionati dai roghi hanno provocato gravi intossicazioni nei civili, soprattutto donne e bambini.

Mini ordigni sono stati nascosti anche in molti oggetti di uso comune come libri eanche giochi per bambini: gli artificieri stanno bonificando ogni casa molto attentamente per permettereai loro commilitonidi avanzare in tutta sicurezza e per evitare che questi oggetti finiscanonelle mani di innocenti.

Scudi umani

I civili che non sonoriusciti a scappare e che sono rimasti in cittàin molti casi sono stati presi come ostaggi e scudi umani dai miliziani islamistie sono utilizzati comecoperturadagli uomini dell'ISIS che vogliono uscire dalla città indisturbati e mescolati agli sfollati.

Anche alcune ragazze sono state rapite e molto probabilmente se non saranno liberate al più presto verranno costrette aconvertirsi alla religione islamica, per quelle di loro che sono cristiane o di altri credi religiosi, e a sposare imiliziani più violenti.

Allarme per i bambini

I bambinisono i piùfragili e indifesi e sono quelli che stanno pagando il prezzo più altodi questa guerra che non capisconoe che non hanno scelto loro: molti sono scappati senza i loro genitori e sono ospitati nei campi profughi in cui sono facile preda di trafficanti e sfruttatori senza scrupoli.

La cosa più importante è garantire loro un ambiente sicuro e una buona istruzione, perché solo così potranno ricostruirsi una vita e pensare con serenità al loro futuro; secondo l'organizzazione Savethe children sono almeno 600000 i minori che devono essere evacuati urgentemente.