Lapo sembra esserci cascato di nuovo. L'imprenditore, nipote dell'avvocato Gianni Agnelli, era arrivato negli Stati Uniti lo scorso giovedì, per recarsi poi in una casa di un escort transessuale di New York. Secondo le prime versioni riguardanti la scottante vicenda, Lapo avrebbe terminato i soldi per la droga e così avrebbe deciso di inscenare un falso sequestro per ottenere circa 10mila euro dalla sua famiglia. E' stato arrestato e poi successivamente rilasciato dalla polizia newyorchese per falsa denuncia. Non è però la prima volta per lui; già nel 2005 aveva fatto la stessa cosa nella sua Torino.

Le notti brave di Lapo Elkann fra sesso, trans e droga

Lapo Elkann, 39 anni, lavora nel settore della moda e si trovava nella Grande Mela proprio per motivi impreditoriali. Arrivato in America il 24 novembre, Giorno del Ringraziamento, avrebbe contattato una nota Escort Trans che vive in un appartamento sulla 28sima Strada, esattamente nel quartiere di Kips Bay a Manhattan, dove è avvenuto un vero e proprio festino a base di sesso, alcol e droga. Poi sarebbero finiti i soldi per comprarsi altra droga; a quel punto Lapo avrebbe chiesto un'anticipo all'escort dicendole che sarebbe stata rimborsata appena possibile. Poi ha chiamato la propria famiglia dicendo che si trovava in serio pericolo e che una donna lo aveva rapito, per questo gli servivano 10mila dollari per essere liberato.

Lo stupore della famiglia

La famiglia allarmatasi ha mandato un proprio referente al distretto della polizia di New York con i soldi necessari per liberarlo dai sequestratori. Non è stato reso noto quali fossero le indicazioni esatte date alla famiglia per farsi consegnare il denaro, ma l'unica cosa certa è che la mattina del 26 la polizia ha scoperto il falso sequestro inscenato dall'imprenditore italiano, che aveva messo in scena una falsa consegna del denaro da lui stesso chiesto.

L'escort è stata subito rilasciata senza alcun accusa di reato, mentre per Elkann è stato emesso l'ordine di comparizione davanti alla Corte. Sicuramente questa vicenda riporterà in tribunale Lapo: secondo le leggi vigenti negli Stati Uniti, per questo tipo di procedura penale di solito si può andare in carcere per massimo 1 anno, ma si può essere rilasciati con una cauzione, come sembra essere successo.

Resta comunque l'accusa di falsa denuncia; nello specifico, in America viene punito con una pena molto pesante (1-10 anni di carcere) il reato di falsa simulazione di un reato grave. La famiglia Elkann quindi dovrà assumere fior fiore di avvocati per tirare fuori un'ennesima volta il rampollo dalle grane.