Salerno, 23 novembre - È finita in tragedia una lite tra due cugini avvenuta nel Salernitano, ad Eboli, nella frazione di Santa Cecilia. Il movente dell’omicidio è tutt’ora sconosciuto alle forze dell’ordine che stanno indagando, ma secondo alcune fonti sembrerebbero che i due cugini avessero avuto delle incomprensioni in passato.
I dettagli sull'omicidio
Un 28 enne, originario di Salerno ha aggredito ed ucciso il cugino della stessa età, con delle forbici domestiche. L’uomo che ha subito l’aggressione è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Battipaglia, dove qualche ora dopo è deceduto per via della gravità delle ferite riportate.
Dalle indagini effettuate dai carabinieri del Comando Locale, è emerso che l’aggressore aveva problemi psichiatrici, motivo per cui aveva trascorso in passato molti anni della sua vita ricoverato presso una casa di cura. Per il momento non si conosce ancora il movente che ha portato l’omicida a compiere il folle gesto nei confronti del cugino, ma secondo alcune testimonianze raccolte durante le indagini, gli inquirenti hanno appreso che i due erano in contrasto da anni, per motivi diversi.
Rinvenuta l'arma del delitto in casa della vittima
I colpi fatali che hanno ucciso la vittima, Fabio Stabile, sono stati due, mirati direttamente al suo collo. Il delitto è avvenuto a casa della vittima dove l’omicida Angelo Stabile si era recato.
L’assassino, mediante l’utilizzo di una forbice domestica, dopo un acceso litigio verbale, ha colpito il cugino provocandogli diverse lesioni; ad allertare il personale medico sanitario ed i carabinieri è stato proprio il padre della vittima che ha immediatamente chiamato il 112. Fabio Contestabile, è giunto all’ospedale” Santa Maria della Speranza” di Battipaglia, in gravissime condizioni di vita; il giovane 28enne è stato dichiarato sin da subito in fin di vita, e le speranze che lui si salvasse, a detta dei medici, erano molto scarse. Dopo qualche ora il giovane non ce l’ha fatta. I carabinieri hanno immediatamente arrestato l’aggressore,