La storia è degna della trama di un film d'azione americano, ma è accaduta veramente, a Romano in provincia di Bergamo. Protagonisti un nutrito gruppo di ladri stranieri ed Enio Cometti, classe 1951, ex pugile che alla fine degli anni settanta si è aggiudicato per tre volte il titolo di campione italiano dei pesi mediomassimi. L'uomo si è trovato ad affrontare, a mani nude e da solo, una banda di otto stranieri che pochi minuti prima avevano commesso due furti nel suo negozio di articoli sportivi. I delinquenti forti della superiorità numerica e dell'età del commerciante si sentivano sicuri, ma Cometti non si è fatto intimidire, e ha avuto la meglio, mettendone alcuni al tappeto e spaventando gli altri.
La ricostruzione della vicenda
I fatti sono accaduti martedì scorso, quando un gruppo di quattro stranieri di origine magrebina sono entrati nel suo negozio. Mentre alcuni complici si sono impegnati per distrarre il commerciante, altri hanno sottratto due cappelli, e si sono dileguati. Cometti si è accorto del furto, ma aveva deciso di lasciare correre la vicenda per quieto vivere. Ma i ladri evidentemente non erano soddisfatti del bottino sottratto, e dopo poche decine di minuti un altro gruppo di quattro magrebini entra nel negozio dell'ex pugile, che per evitare nuovi furti decide di buttarli fuori dal negozio. Dopo essere riuscito ad allontanarli però viene informato da una signora che passava da quelle parti che un membro della banda era riuscito a rubargli un paio di scarpe.
Cometti a quel punto si è arrabbiato, e ha deciso di inseguire e affrontare i ladri, che si erano diretti verso la locale stazione ferroviaria.
La colluttazione con i ladri
All'interno dello scalo ferroviario è avvenuta la rissa. Quando è entrato in stazione Cometti ha visto il gruppo di ladri sostare in una banchina tra i binari. Si è rivolto loro urlandogli: "complimenti, derubare un anziano". E quando uno dei ladri gli ha risposto in modo provocatorio, invitandolo ad andare a prenderlo, "se ne aveva il coraggio", l'uomo non ci ha visto più. Pur essendo da solo contro otto persone ha attraversato i binari e li ha affrontati.
Quando l'ex pugile si è avvicinato al ladro provocatore questo ha provato a colpirlo, ma Cometti è riuscito a schivare i colpi ed assestarne a sua volta: sono bastati tre pugni per metterlo Ko.
A quel punto altri componenti del gruppo hanno provato a colpirlo, ma Cometti è riuscito a difendersi, grazie alle tecniche di pugilato che ancora padroneggia con destrezza, nonostante l'età non più giovanissima. Per fortuna uno dei ladri è intervenuto per placare gli animi, prima che la situazione degenerasse pericolosamente.