Attacco armato oggi in Giordania nei pressi di Karak, città meta turistica del Vicino Oriente. La sparatoria ha colpito una pattuglia della polizia uccidendo 4 militari, 2 civili e un turista canadese inavvertitamente trovatosi sul luogo dell'attentato. Le fonti di sicurezza citate da Bbc e Al Jazeera confermano il rintanamento del gruppo armato all'interno della fortezza crociata medievale meta di turisti provenienti da tutto il mondo.
Diversi gli ostaggi
Il gruppo attentatore, dopo la sparatoria che ha provocato anche un ingente numero di feriti oltre alle vittime, si è asserragliato all'interno del castello medievale prelevando un numero elevato di ostaggi tra i turisti presenti.
Immediato l'arrivo delle forze dell'ordine di supporto che hanno circondato il castello risalente all'epoca dei crociati ove il gruppo armato ha trovato nascondiglio. Fonti secondarie affermano la messa in salvo di alcuni ostaggi da parte del gruppo di polizia accorso sul luogo dell'attacco.
Matrice sconosciuta
Le fonti affermano che non è ben chiara la provenienza del gruppo armato che ha colpito la pattuglia di polizia. La Giordania, che è membro della coalizione internazionale a guida USA contro il dilagare del gruppo estremista Isis in Siria ed Iraq, è stata in passato obbiettivo di attentati di tale matrice terroristica e nel 2014, un pilota di caccia Giordano operante in Siria, fu catturato dai Jihadisti e bruciato vivo: il video fece il giro del mondo.
Il gruppo armato, composto da circa cinque o sei uomini, si è asserragliato all'interno della fortezza risalente al XII secolo dopo la sparatoria "ferendo diversi poliziotti e passanti che sono stati trasportati in ospedale", si legge in un comunicato stampa emesso dalle autorità giordane. Lo stato della Giordania è uno dei pochi paesi arabi a far parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro il dilagare del gruppo armato Isis e le autorità della nazione asiatica sono allarmate per la presenza di alcuni miliziani del gruppo estremista presenti in diverse zone del paese.