Barack Obama è oramai sicuro delle proprie affermazioni. Secondo indagini attendibili il presidente russo Vladimir Putin avrebbe interferito durante il periodo di elezioni USA allo scopo di favorire il candidato Donald Trump a danno dell'avversaria democratica Hilary Clinton.

L'ex Presidente Americano aveva già esortato Vladimir Putin a cessare le interferenze informatiche ai danni USA durante il G20 tenutosi in Cina e la notizia, già espressa dalla CIA giorni fa, è stata confermata ieri pomeriggio dall'Fbi.

Clinton reagisce

La sconfitta candidata democratica Hilary Clinton reagisce accusando l'interferenza come un danno alla democrazia americana, facendo ritardare di qualche tempo la consueta conferenza stampa di fine anno indetta dall'ormai ex presidente Barack Obama.

Durante il discorso di Barack Obama di fronte a numerosi giornalisti, l'ormai ex Presidente eletto ha affermato che i conteggi delle votazioni sono stati regolari, quindi l'esito delle elezioni è attendibile, ma ci sono state comunque operazioni di hackeraggio informatico capeggiate dal presidente Vladimir Putin a danno dei siti web democratici di Hilary Clinton.

Putin risponde

In mattinata è arrivata la risposta da Mosca dove il presidente Vladimir Putin ha esortato Barack Obama a fornire le prove della propria accusa, che altrimenti risulterebbe nulla.

Il neo eletto presidente Donald Trump riferisce che le accuse verso Mosca sono totalmente insensate: la sua vincita delle elezioni non può essere attribuita ad una interferenza esterna.

Durante la conferenza stampa l'ex presidente Barack Obama ha espresso la sua preoccupazione per il ruolo giocato dalla Russia, lanciando un appello a Donald Trump in modo tale che il nuovo presidente condivida la reale preoccupazione che uno stato straniero come la Russia possa interferire all'interno della politica Americana.

L'ex Presidente ha anche affermato che le operazione di Intelligence effettuate dai servizi segreti americani debbono rimanere top secret: alcuni documenti possono trapelare all'esterno ma altri devono rimanere nell'anonimato se si vuole catturare il colpevole quando meno se lo aspetta.