L'uomo di 51 anni e la bambina di 10 erano parenti. Lei era stata affidata a lui e stavano passseggiando insieme al parco. Ma qualcosa cambia nello sguardo nell'uomo. Lui ha in mente qualcos'altro. A quel punto la molesta, toccandola nelle parti intime e facendosi toccare da lei. Per fortuna una donna che camminava al parco ha visto il tutto e ha messo in fuga il terribile abusatore. E' successo a Pescara il 23 ottobre scorso. Ora l'uomo è stato arrestato per ordine del giudice su richiesta della Procura.

La accompagna al parco e abusa di lei: l'uomo e la bambina sono parenti

La bambina di 10 anni era stata affidata all'uomo. Non era la prima volta che succedeva, visto che era la figliastra del suocero. Lui, uomo di 51 anni e padre di due figli, si è approfittato della ragazzina e l'ha molestata in un parco pubblico di Pescara, facendosi toccare i genitali, senza paura di farsi vedere dalle numerose famiglie a passeggio. Una signora che passava di lì si è accorta della violenza sessuale e ha avuto il coraggio di allontanare l'uomo, mettendo al sicuro la bambina e denunciando il fatto alle forze dell'ordine.

Intercettazioni telefoniche e testimonianze: ecco come è stato arrestato l'abusatore

La Squadra Mobile della Questura di Pescara ha arrestato questa mattina l'uomo con l'accusa di violenza sessuale aggravata.

Le forze dell'ordine hanno inizialmente verificato se la famiglia d'origine della bambina fosse stata coinvolta in qualche modo con l'abuso, utilizzando le intercettazioni telefoniche. Una volta appurato che i familiari della bambina erano totalmente ignare delle intenzioni del loro parente, la polizia ha interrogato tramite due audizioni la diretta interessata, trovando conferme dell'abuso.

In un primo momento la ragazzina aveva negato di essere stata abusata da parte del suo parente. Soltanto nella seconda audizione ha confessato la violenza subita dall'uomo. Ai fini dell'indagine è stato fondamentale anche l'aiuto di quattro testimoni, di una consulente e sopratutto di due poliziotte, alle quali la bambina ha voluto rivelare il terribile fatto. Il capo della Squadra Mobile ha ringraziato tutti i suoi collaboratori in conferenza stampa, sottolineando la tempestività dell'intervento della madre che ha assistito alla violenza sessuale.