Vladimir Putin si conferma per la quarta volta consecutiva l'uomo più potente di tutto il mondo per il 2016 secondo la rivista Forbes. Non abbandona il podio il presidente russo Putin, la sua influenza e il suo potere secondo Forbes restano intaccati tanto da conferirgli ancora una volta la medaglia d'oro. Secondo la rivista il suo raggio d'azione pare si sia esteso notevolmente e si sia rafforzato, dalla Siria all'America ed è infatti a tal proposito che emergono alcune teorie secondo cui il Cremlino abbia avuto un ruolo determinante nelle elezioni americane a favore del vincitore.

Le personalità sul podio

Le sorprese arrivano per il secondo e terzo posto, dove rispettivamente si trovano il neo presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Tramp e a seguire la cancelliera tedesca Angela Merkel, che invece viene confermata. Il primo ha dichiarato di voler lasciare ai suoi figli la gestione dell'impero immobiliare del valore di 3,7 miliardi di dollari prima di entrare alla Casa Bianca, mentre la seconda appare come "l'ultimo bastone di un potere liberale in Occidente", pronto ad accogliere l'intervento di movimenti di destra.

La lista di Forbes

In tutto sono 74 tra uomini e donne le personalità che vengono inserite in base alla loro ricchezza e al loro potere da Forbes ogni anno in questa classifica.

Le donne in realtà nelle prime venti posizioni sono soltanto tre, a parte la Merkel posizionata sul podio con la medaglia di bronzo, al sesto posto si trova Janet Yellen che ha in mano la banca più famosa degli Stati Uniti, la FED. A seguire, in tredicesima posizione, si trova la new entry Theresa May, prima ministra del regno inglese.

Nell'intera lista sono solo undici le personalità nuove inserite per la prima volta quest'anno. A seguire dopo la Merkel ci sono al quarto posto Xi Jinping, presidente cinese, e Papa Bergoglio al quinto. Successivamente Bill Gates e Mark Zuckerberg, mentre si trova all'undicesimo posto, come prima figura italiana. quella di Mario Draghi, alla guida della Banca Centrale Europea.

Scende in fondo alla classifica l'ormai ex presidente degli Stati Uniti, dopo il doppio mandato, Barack Obama che non potrà far altro che osservare a distanza la nuova e forte alleanza tra i potenti Vladimir Putin e Donald Tramp.