È fissata per le ore 12,15 di oggi, venerdì 20 gennaio, al C.o.c. ovvero il Centro operativo comunale di amatrice l'estrazione per l'assegnazione delle prime 25 strutture abitative d’emergenza o casette di legno. La richiesta doveva essere presentata spontaneamente da famiglie che fossero realmente in stato di necessità, per particolari condizioni economiche o di salute. La preferenza verrà data ad invalidi al 100% o a nuclei familiari con anziani di 75 anni ed invalidi almeno al 75%. Finalmente dunque alcune famiglie potranno stabilirsi all'interno delle casette di legno, anche se non prima della fine di gennaio dipenderà dalle condizioni meteorologiche.
Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che presenzierà all'estrazione insieme ad un notaio, ha voluto pertanto rispettare la scadenza fissata per l'assegnazione delle casette, nonostante le scosse di terremoto di questi giorni e la grave criticità della situazione meteorologica. Sull'argomento è intervenuto anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi che in un post su Facebook parlando dell'assegnazione delle casette di legno, ha definito il "sorteggio la lotteria della disperazione", incitando poi il Premier Paolo Gentiloni a muoversi onde evitare "figuracce" davanti a tutto il mondo.
Amatrice: un paese stretto nella morsa della neve e delle scosse
Anche ad Amatrice la neve è caduta copiosamente, isolando il paese e le frazioni limitrofe: le roulotte sono bloccate dagli accumuli davanti alle porte, la luce manca, riscaldarsi è diventata un'impresa, linee telefoniche in tilt ed anche il cibo scarseggia ormai.
I cittadini si sentono abbandonati nuovamente dallo stato (una protesta pacifica si era svolta nei giorni scorsi coinvolgendo anche i cittadini di Accumoli e delle altre zone colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto), gli unici che li aiutano sempre, rivendicano, sono i privati.
La strada principale è stata finalmente ripulita dalle turbine ed è arrivato l'esercito per dare una mano.
Le strade secondarie, lamentano sempre i cittadini, sono ancora inaccessibili e per raggiungere gli animali da accudire gli allevatori devono camminare a piedi in mezzo alla neve, con le ovvie difficoltà. Come se non bastasse, il terremoto ha ricominciato a farsi sentire con la violenta scossa del 18 gennaio che ha colpito tutto il centro Italia e che sta continuando a generare nuove repliche. In conseguenza di quest'ultima scossa, è crollato ciò che rimaneva del campanile della chiesa di Sant'Agostino, già danneggiata dal grave sisma del 24 agosto 2016.