Una terribile notizia giunge dalla regione Calabria ed esattamente dalla provincia di Vibo Valentia. Un uomo è morto sette ore dopo le dimissioni dall'ospedale di Tropea. Ora è stata aperta un'inchiesta per capire cosa sia potuto accadere all'interno della struttura ospedaliera. Intanto il figlio della vittima, ai microfoni di AdnKronos Salute, ha raccontato la vicenda. A riportare le sue parole è anche il portale online calabria.weboggi.it.

L'uomo era arrivato in ospedale con forti dolori alla pancia

Il figlio racconta che suo padre era giunto in ospedale nel tardo pomeriggio, intorno alle ore 17.

L'uomo era stato affidato alle cure dell'ospedale e dopo tre ore non avevano risolto il problema. L'uomo era stato così dimesso intorno alle ore 21 ed è morto da solo in casa intorno all'una di notte. Il Ceo dell'azienda italiana Axess Public Relations, Dario Francolino, si rivolge così al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Inoltre è stata sporta denuncia alla questura di Vibo Valentia in cui si chiede l'intervento degli ispettori nella struttura sanitaria di Tropea.

L'uomo aveva 77 anni e godeva di ottima salute. Non aveva mai avuto segni di malessere o di cardiopatia quando ad un certo punto ha accusato dei forti dolori all'addome. Il tutto era accaduto domenica. L'uomo era stato trasportato in ospedale ma qui era stato fatto solo un elettrocardiogramma in cui erano emersi solo delle aritmie sinusoidali.

In seguito è stato dimesso con una terapia a base di soluzione fisiologica e un farmaco anti-ulcera. Intorno all'1:30 della notte del 23 gennaio l'uomo è deceduto. Il figlio della vittima afferma che non prova rabbia ma solo tanto dolore. Afferma inoltre che si occupa di medicina e salute da diversi anni e da molto tempo aveva visto casi di malasanità e ora ne è rimasto coinvolto.

Ora vuole giustizia, vuole onorare la memoria di suo padre aiutando la magistratura a fare luce sul caso. Ulteriori dettagli su quanto accaduto emergeranno a breve. Per aggiornamenti cliccate Segui in alto a destra.