Una scandalo su cui pesa l’ombra della massoneria Quando si dice nomen omen. I fratelli Giulio e Francesca Maria Occhionero - lui ingegnere nucleare noto esponente della massoneria iscritto alla Loggia del Goi del Lazio - almeno dal 2011 avevano messo in piedi una centrale spionistica di ascolto di cui sono state vittime centinaia di personalità istituzionali italiane. Per la precisione, al momento risultano 18.327 gli obiettivi centrati attraverso un sofisticato sistema di invio mail contenenti un virus, un malware, denominato Eye Piramid (noto simbolo massonico).
E proprio l’inchiesta della procura di Roma denominata Eye Piramid ha permesso di arrestare i due, residenti all’estero ma domiciliati nella Capitale dove, in un garage, nascondevano il loro ‘baracchino 2.0’.
Tra i nomi degli spiati spicca quello di Matteo Renzi, la sua mail e il suo smartphone sarebbero stati violati. Interessante notare che gli ‘osservati’ erano stati suddivisi in 122 “campi di interesse”, ma con due sole sigle: Bros (fratelli in inglese, per i massoni) e PoBu (Politicians Business, per i politici). Qui di seguito tutti i nomi finora trapelati, ma la domanda che tutti si pongono, inquirenti compresi, è questa: chi sono i mandanti occulti dei fratelli Occhionero?
La lista degli spiati da Eye Piramid
Detto dell’ex premier Renzi, nella lista, ovviamente parziale, dei ‘pezzi da novanta’ messi sotto osservazione ci sono un altro ex inquilino di Palazzo Chigi, Mario Monti, il presidente della Bce, Mario Draghi, l’ex ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, il comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo, il cardinale Gianfranco Ravasi, ma anche, in rigoroso ordine alfabetico, Paolo Bonaiuti, Michela Vittoria Brambilla, Mario Canzio, Daniele Capezzone, Fabrizio Cicchitto (già iscritto alla Loggia P2), Piero Fassino, Walter Ferrara, Vincenzo Fortunato, Ignazio La Russa, Alfonso Papa (probabile iscritto alla P4), il GdF Paolo Poletti, Luca Sbardella, l’ex ministro ai tempi delle stragi di mafia Vincenzo Scotti.
I misteri degli Occhionero
Chi di questi sia stato iscritto sotto la sigla Bros non è ancora dato saperlo. Fatto sta che, nell’ordinanza di arresto si legge di un “gruppo di soggetti” posti al servizio di “interessi oscuri ed illeciti” che avrebbero tenuto sotto controllo il sistema di potere italiano. L’accusa per i fratelli Occhionero è, infatti, di “procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico e intercettazione illecita di comunicazioni informatiche”.
Il fatto strano è che il flusso di informazioni rubate finiva in quattro indirizzi mail negli Usa già utilizzati e scoperti nel 2011 durante l’inchiesta sulla P4 condotta dal pm Henry John Woodcock. All’epoca i fruitori del sistema Eye Piramid non erano stati scoperti. Oggi pare di si, ma non ancora tutti. Di fronte agli agenti della Polizia Postale, Francesca Maria Occhionero ha deliberatamente digitato in modo errato una password per bloccare un pc e distrutto una smart card. Per coprire chi?