Uno dei più potenti e pericolosi uomini al mondo (secondo Forbes) è stato estradato negli Stati Uniti, dove sarà processato per rispondere degli innumerevoli capi di accusa mossi contro di lui. Joaquin 'El Chapo' Guzman, re della droga messicana e capo del Cartello di Sinaloa, sarà rinchiuso in un carcere federale di New York e rischia la pena capitale.
Pericoloso narcotrafficante estradato New York
L'estradizione negli Usa di 'El Chapo', di cui si era iniziato a parlare all'inizio dell'anno, sembrava impossibile da attuare fino a qualche mese fa, perchè in molti credevano che, una volta arrivato in America, il potente narcotrafficante potesse rivelare segreti sulle collusioni politiche in Messico.
Ma alla fine la Corte di Appello e la Corte Suprema hanno respinto l’ultimo tentativo dei legali di Guzman di restare nel paese del centro America, decidendo per l'estradizione in un carcere federale di New York. 'El Chapo' sarà quindi processato per sei accuse di narcotraffico, commissione di omicidi e riciclaggio di denaro sporco. Il re della droga, che è arrivato questa mattina a Islip, l'isola di fronte lo stato di New York, apparirà già oggi di fronte a un giudice della corte federale di Brooklyn. 'El Chapo' rischia addirittura la pena capitale.
Chi è Joaquin 'El Chapo' Guzman
Joaquin Guzman, noto al mondo come El Chapo, è il capo di un'organizzazione criminale chiamata Cartello di Sinaloa che si occupa del traffico internazionale di droga.
La sua organizzazione è una della tante che si danno battaglia per il commercio di sostanze in Messico e nel mondo. El Chapo è stato arrestato tre volte. La prima volta, nel 1993, è stato rinchiuso a Guadalajara con l'accusa di omicidio e traffico di droga, riuscendo ad evadere corrompendo le guardie. Dopo la fuga ha iniziato la sua ascesa nel mondo della criminalità per consolidare il suo potere, sconfiggendo le altre gang messicane e sudamericane, fino a diventare il più potente e pericoloso trafficante d'America.
Nel 2014 è stato arrestato per la seconda volta in un hotel sulla costa pacifica messicana dopo un blitz degli agenti messicani e dei servizi segreti americani, riuscendo ad evadere nel 2015 a bordo di una moto con la quale percorse un tunnel lungo 1,5 km scavato sotto la sua stessa cella. Il suo terzo e ultimo arresto risale al gennaio 2016, mentre era in contatto con l'agente Sean Penn per girare un film autobiografico. Durante questa ultima detenzione si sarebbe lamentato di presunte molestie sessuali da lui subite per opera delle guardie carcerarie. Da oggi, la sua nuova prigione sarà a New York.