Non è semplice la vita per Mike Scalise, uno scrittore 38enne che è affetto dalla stessa patologia di Richard Kiel, attore che ha interpretato la parte del malvagio in 'The Spy Who Loved Me'. L'uomo combatte da anni contro l'acromegalia, una patologia che fa crescere a dismisura mani, pieni e mascella. Il corpo delle persone affette da acromegalia secerne grosse quantità dell'ormone della crescita. L'intellettuale è stato colpito dal disturbo a causa di un tumore al cervello. Il suo corpo, adesso, è incapace di produrre ormoni regolarmente, quindi la morte potrebbe sorprenderlo in qualsiasi istante.

Mike ha imparato a convivere con la malattia

La vita di Mike è cambiata notevolmente dopo aver scoperto di essere affetto da acromegalia. Il 38enne ha imparato a convivere con tale patologia ed ha scritto, nel giro di poche settimane, un interessante libro intitolato 'A Brand New Catastophe: A Memoir'. Il volume racconta la vita dello scrittore, ovvero di una persona affetta da acromegalia. Waljit Dhillo, professore di Endocrinologia presso l'Imperial College di Londra, ha affermato che il disturbo è stato diagnosticato ad oltre 8000 persone in Gran Bretagna ma, solitamente, la diagnosi è tardiva. Una persona viene a conoscenza di essere malata verso i 40 anni poiché neanche i medici, prima, riescono ad individuare i sintomi.

L'esperto ha sottolineato che l'acromegalia comporta una crescita spropositata delle ossa e, nei bimbi, può favorire l'insorgenza del gigantismo. Negli adulti, invece, le ossa si espandono verso l'esterno, quindi le mani, i piedi e le mascelle cambiano forma. 'l pazienti notano che gli anelli non entrano più nelle loro dita o le scarpe nei piedi', ha aggiunto Dhillo.

Produzione abnorme di ormoni

L'acromegalia scaturisce di solito da un cancro benigno alla ghiandola pituitaria. La patologia cagiona una produzione abnorme di ormoni, tra cui quello della crescita. Visto che le neoplasie si sviluppano lentamente, anche i cambiamenti dell'aspetto dei pazienti sono progressivi. I dottori, quindi, hanno grosse difficoltà a scoprire i sintomi dell'acromegalia. Spesso i medici dicono ai pazienti di portare foto del passato per verificare i cambiamenti di aspetto.