Sembra essere arrivata una svolta alle indagini sull'omicidio di un professore avvenuta a Sassoferrato. Il pm di Ancora, Serena Bizzarri, ha emesso un provvedimento di fermo a carico di un muratore calabrese. Egli infatti è sospettato di aver ucciso a coltellate il professore Alessandro Vitaletti Il movente sarebbe la gelosia. Il docente di lettere era stato aggredito nella sera del 28 gennaio in una piazzola di sosta. Il presunto responsabile è ancora ricercato ed ancora non è stato reso noto il suo nome e il suo cognome.

Il professore frequentava lex compagna del calabrese

Entrambi gli uomini sono separati ma secondo quanto emerso, il muratore calabrese non avrebbe accettato che il professore di lettere frequentasse la sua ex compagna. Ieri era i due si sarebbero incontrati per puro caso uscendo dal bar Sport di via Buozzi. Il muratore avrebbe visto il professore da lontano poiché egli si era fermato a fare benzina alla sua automobile. Il calabrese lo avrebbe così raggiunto e avrebbe cominciato a urlargli contro 'ti ammazzo, ti ammazzo'. Nel frattempo comincia ad agitare un coltello. Sono ventidue o ventitré i fendenti che il muratore ha lanciato contro il professore. Il professore ha iniziato a chiedere aiuto ma quando ormai era in fin di vita il muratore si è allontanato a bordo di un'utilitaria.

Alessandro Vitaletti, di 48 anni, è morto mentre un’ambulanza del 118 ha provato a salvarlo correndo verso l’ospedale Profili di Fabriano.

Alcuni testimoni affermano che c'era del sangue dappertutto. Altri raccontano di aver visto un uomo che barcollava, che a fatica, con le ultime forze che gli restavano ha attraversato la strada e si è poi accasciato sul marciapiede.

Il professore era padre di due ragazzi ed era docente dell'Istituto comprensivo di Serra San Quirico. L'uomo era inoltre molto conosciuto perché era il figlio di uno storico preside di Sassoferrato ossia Domenico Vitaletti. Ulteriori informazioni sull'accaduto verranno rese note a breve. Vi invitiamo pertanto a restare aggiornati cliccando sul tasto segui in alto.