Nessuno ha esultato dopo che il giudice Elsa Iadaresta ha letto la sentenza di condanna a 20 anni nei confronti di Antonio Logli (53 anni) per aver ucciso ed occultato il corpo di sua moglie Roberta Ragusa (45 al momento della scomparsa). Neanche i parenti e famigliari della povera donna. Le cugine di Roberta, Maria e Marika, hanno commentato la condanna di Logli in questo modo: "Questo verdetto non cambia il dolore per la perdita di Roberta. Non cercavamo vendetta, ma giustizia. Rimane l'angoscia di non sapere dove sia il suo corpo, di non poterle portare nemmeno un fiore.
Ora, per i figli di Roberta è una tragedia doppia, in quanto oltre alla madre, rischiano di perdere anche il padre". Infatti, il verdetto ha tolto a Logli la patria potestà sui figli avuti con Roberta. I ragazzi sono un maschio ed una femmina, il primo maggiorenne (19), la seconda minorenne (15). Niente carcere per l'uomo tuttavia! Il giudice si è limitato a disporre nei confronti di Antonio, l'obbligo di residenza a Pisa o San Giuliano Terme, con tanto di divieto di uscire dalla sua abitazione tra le 21:00 e le 6:00.
Caso Ragusa: le lettere d'amore di Antonio a Sara
Gli inquirenti hanno scoperto centinaia di email scambiate tra Antonio Logli e l'amante Sara Calzolaio (33 anni). Sono messaggi di argomento amoroso, che denotano come Roberta rappresentasse un ostacolo per il loro amore clandestino.
In una di queste lettere, Sara confida al suo Antonio di voler avere dei bambini da lui, ma teme che l'uomo non abbia il coraggio di lasciare la moglie. Lui, con un tono dolce e sicuro, la consola, dicendole: "Sarò sempre al tuo fianco". Una storia d'amore romantica, quasi presa da un romanzo rosa, se non fosse per il fatto che il Logli era già sposato con la Ragusa e, dietro questi "dolci" scambi amorosi, ci sia un truce omicidio ai danni di un'innocente.
Roberta Ragusa: sapeva del tradimento di Antonio
La povera Roberta era a conoscenza del tradimenti di Antonio con Sara e nel cuore soffriva di tale situazione. La donna, scomparsa da San Giuliano Terme (Pisa) tra il 13 e il 14 Gennaio 2012, aveva cercato in tutti modi di recuperare l'amore del consorte, ma inutilmente. Ricordiamo inoltre, come Antonio e Sara siano andati a vivere insieme pochissimo tempo dopo la scomparsa della Ragusa. Un gesto che ha suscitato non poca meraviglia, anche da parte del padre di lui. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.