Il giudice per le indagini preliminari Giuseppina Barbara ritiene che se lasciato libero, il rischio che Pasquale Longarini abusi della sua posizione di pubblico ufficiale sia "più che concreto, oltre che attuale". Resta quindi agli arresti domiciliari il temporaneo facente funzione di Procuratore capo della Repubblica ad Aosta.

Quali accuse vengono mosse al Procuratore?

Le accuse mosse a Longarini, riassumendo quando scritto sull'ordinanza di custodia cautelare, così come riportato dall'Ansa, sono quelle di avere indotto Sergio Barathier dell'Hotel Royal & Golf di Courmayeur, che era indagato in un procedimento dallo stesso Longarini, a rifornirsi di prodotti alimentari presso l'attività di Cuomo portandogli un'utilità non irrilevante di circa 70-100000 € annui.

A sua volta l'imprenditore forniva a Longarini delle "vere e proprie remunerazioni, come nel caso del viaggio in Marocco".

Il nome di Longarini è emerso nel corso di intercettazioni ambientali nell'ambito di un'indagine coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Torino tra Gerardo Cuomo e membri di famiglie 'ndranghetiste. In particolare, uno di loro, lamentava il fatto che Longarini pur essendo "in stretta con tutti" non lo aveva aiutato nel corso di un processo. Oltre a questo, le intercettazioni hanno rivelato come il pm abbia svolto il suo compito in modo "disinvolto ed inopportuno" dando consigli, anche di natura strategica, ai suoi interlocutori sul come comportarsi nel corso dei processi a loro carico iscritti presso l'ufficio giudiziario di Aosta.

Resta ora da approfondire ulteriormente quali rapporti siano intercorsi tra Longarini e Cuomo che rimane anch'esso agli arresti domiciliari perchè ritenuto "soggetto particolarmente pericoloso". Inoltre, come scrive il gip sull'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti del magistrato, resta da accertare se "se il magistrato abbia asservito la propria funzione non solo a vantaggio dell'amico coindagato ma anche di altri imprenditori valdostani"