Provate ad immaginare un video, ripreso con il cellulare dei genitori, dove una bambina di nome Presley scarta emozionata il suo regalo. Questa emozione diventa sempre più incontenibile, fino a divenire una cascata di lacrime. Cosa si celava nel pacco? Un cucciolo di cane o di gatto? Un pezzo da collezione del merchandising di Frozen? Se vogliamo essere più "moderni", forse uno smartphone di ultima generazione? Nulla di tutto questo. Bensì l'ultimo modello di fucile Beretta 686. Si un fucile della fabbrica italiana. Marchio molto noto ed ambito negli USA.
L'America di Trump
Immaginate quale equazione facile facile, accomuni il recente voto presidenziale -con la vittoria di Donald Trump- a questi genitori, vituperati nei social dopo che il video è stato condiviso sulla pagina Facebook della Beretta. Ottenendo quasi cinquemila condivisioni. "E' questa quella che chiamiamo la #BerettaJoy",si legge sul profilo dell'azienda, che mostra orgogliosamente l'audiovisivo.
Le armi che piacciono tanto a Trump
I commenti sono focalizzati sul messaggio terribile di questo video. I bambini dovrebbero piangere per i cuccioli o per i giochi, non per un fucile. Sono i messaggi meno censurabili.
Molte le accuse e le riflessioni sulla consuetudine tutta americana di concedere anche ai bambini l'uso delle armi .
Soprattutto il pubblico disprezzo ad una famiglia che rappresenta senza dubbio l'espressione dell' elettorato "trumpista". Tutto ciò senza che la Beretta, abbia sentito il bisogno di giustificarsi ( a onor del vero, il video non è più visibile sul profilo social dell'azienda di Gardone Val Trompia )
Peccato che il fucile in questione sia da tiro al piattello.
Disciplina olimpica a cui i bambini, nel nostro Paese, possono accedervi già a dieci anni. Non per nulla siamo ai vertici mondiali di questo sport. Lo stesso Saverio Tommasi, noto influencer e blogger che aveva rilanciato il post, fa pubblica ammenda : "Un paio d’ore fa ho pubblicato – in forma critica - un video dove si vede una bambina americana esultare perché i genitori le hanno appena regalato un fucile Beretta.
Scrive sul suo profilo "..Io sono pacifista, e penso che armi e bambini non dovrebbero mai incrociarsi. Però non sono stupido, e chiedo scusa a tutti coloro che, sportivamente, praticano tiro al piattello (o similare). Non ce l’avevo con loro e mi dispiace di aver creato, evidentemente per colpa mia, questo fraintendimento. ...Scusate ancora".