Si chiama Café ZeeZicht, un noto locale del belgio che ha deciso di non vendere più prodotti di origine americana alla propria clientela finché il presidente americano Donald Trump non cambierà la sua linea politica; i prodotti di origine americana saranno sostituiti con altri di origine belga.
A fine gennaio era stata la nota multinazionale statunitense Starbucks, la nota catena di caffetterie ormai presenti da tempo anche in varie zone di Europa - secondo alcuni a breve anche a Milano - a prendere iniziativa contro Donald Trump. Infatti, in quel caso, l'amministratore delegato dell'azienda Howard Shultz affermò che la multinazionale avrebbe assunto dieci mila dipendenti tra i rifugiati, come azione di protesta contro il cosiddetto "muslim ban", dando priorità agli immigrati che avevano servito con le forze statunitensi come interpreti o personale di supporto.
Il Café ZeeZicht non è quindi il primo attore in campo economico a prendere iniziativa contro la politica di Donald Trump. E' stato uno dei proprietari dell'attività, David Joris, secondo quanto riportato dal Washington Post, ad affermare che "il linguaggio del presidente Trump è un linguaggio di tipo economico e quindi con questo tipo di linguaggio noi risponderemo; così, noi, non venderemo prodotti americani per il momento momento". Proseguendo nelle sue dichiarazioni, Joris, precisa che non ha nulla contro gli americani, anzi, "al contrario mi piace bere la Coca-Cola d'estate, mi piace Bob Dylan e mi piace lavorare su computer della Apple" questo, continua, è solo "il nostro modo di reagire" perchè "è incredibile quello che sta accadendo, la paura che stanno mettendo nella mente della gente, paura delle altre persone, paura dei Musulmani, paura dei Messicani, tutto deve essere fatto con paura".
Insomma per protestare contro l' "America first" del presidente Donald Trump si mettono al bando i prodotti di origine americana sostituendoli con prodotti nazionali. Molti analisti in questi mesi si sono detti molto preoccupati di un ritorno ai nazionalismi, sia ideologici che economici, che la linea politica di Trump avrebbe inevitabilmente alimentato. Che sia questo solo l'inizio di un pericoloso effetto domino? E se così fosse, stando ai precedenti storici, a quali effetti nefasti si potrebbe arrivare?