A Campotosto la questione della diga torna ad essere un problema serio. Il continuo sciame sismico, che interessa in particolare la zona dove si trovano le tre dighe, fa tornare alto il livello di allerta. Nonostante negli ultimi mesi si sia cercato in tutti i modi di tranquillizzare i paesi che sorgono nei dintorni, adesso la gente ha davvero paura. L'ultimo a sollevare la problematica inerente la diga di Campotosto era stato Sergio Bertolucci della Commissione Grandi Rischi. Questi, però, in seguito ha rivisto le sue affermazioni, dicendo che il rischio era rientrato.

Adesso è il sindaco di Campotosto, Luigi Cannavicci, a sollevare nuovamente la questione. Oltre a parlare di un paese già divenuto l'ombra di se stesso, con almeno 9 edifici su 10 inagibili, rilancia l'allerta sulla diga e, in particolare, sulla situazione del Colle Santa Maria

Campotosto: collina ed "effetto Vajont"

A Campotosto, nei giorni scorsi, si era parlato del rischio di vedere un secondo Vajont. Stando alle notizie che giungono dalla zona, riportate da Luigi Cannavicci, l'analogia sembra terribilmente verosimile. Il sindaco ha dichiarato che ogni diga è costantemente monitorata: c'è un'attenzione molto elevata, dovuta principalmente alle scosse di terremoto che interessano la zona.

Inoltre il primo cittadino ha lanciato l'allarme su un rischio ulteriore che sta correndo l'intera area: "A preoccuparmi seriamente è Colle Santa Maria, che sovrasta la frazione di Ortolano - dice Luigi Cannavicci - lì il terreno è altamente permeabile all'acqua del lago, e c'è il rischio che l'intera collina possa cedere".

Campotosto paese distrutto

Il sindaco di Campotosto ha parlato anche delle condizioni del paese in seguito alle continue scosse di terremoto. Sembra, infatti, che oltre ai crolli delle abitazioni, gran parte di quelle rimaste in piedi non sia al momento agibile. Oltre l'80% degli edifici del Comune abruzzese non è più in condizioni di sicurezza per poter ospitare delle persone.

In queste settimane gli abitanti stanno attraversando un momento molto difficile e di tensione, anche per il "mostro" d'acqua che alberga sopra le loro teste.

Luigi Cannavicci ha detto che sono state attivate già tutte le misure necessarie per monitorare la situazione, e intervenire qualora dovesse presentarsi un'emergenza.