Per la diga di Campotosto “non c'è alcun pericolo imminente di un effetto Vajont”. Il presidente della Commissione Grandi Rischi, Sergio Bertolucci, getta acqua sul fuoco per la situazione della diga di Campotosto che, secondo la valutazione della Commissione, si trova su una faglia riattivata. Ma cosa si intende per effetto ‘Vajont’? Il disastro del bacino idroelettrico del Vajont avvenne il 9 ottobre 1973. Un'enorme frana, proveniente dal sovrastante pendio del monte Toc, provocò l'immediata tracimazione del bacino, con la conseguente inondazione e distruzione degli abitati del fondovalle Veneto.
La situazione della diga di Campotosto
Secondo la Commissione Grandi Rischi, in questo caso la situazione è diversa, poichè, ha detto Bertolucci, “Non si configura la possibilità di avere onde che possano superare i 10 metri”. Anche Enel, ente gestore della diga, rassicura, affermando che non non si registra alcun danno alla diga di Campotosto. Tuttavia, alla luce della difficile situazione idrogeologica di questi giorni sì è comunque deciso - come misura cautelare, estrema - di procedere a un'ulteriore progressiva riduzione del bacino della diga di Campotosto. Il presidente della Commissione Bertolucci ha invece rilevato che bisogna continuare a monitorare l'evoluzione dei terremoti in quella zona, perché esiste un aumento della pericolosità dovuta ai movimenti della faglia.
Un fenomeno da tempo studiato dalla Protezione Civile insieme all’Enel e a tutte le autorità interessate.
Riunione sulle dighe del centro Italia, compresa Campotosto
Intanto domani pomeriggio al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si farà il punto sulla situazione delle grandi dighe delle regioni del centro Italia flagellate dai terremoti e del maltempo eccezionale di questi giorni.
A convocarla il ministro Graziano Delrio, che ha un ruolo di vigilanza su questo genere di infrastrutture, compresa la diga di Campotosto. All'incontro prenderanno parte anche la Protezione civile, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, le Regioni coinvolte e i gestori che hanno la responsabilità dei controlli.
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