Oggi a Vasto ha avuto luogo un altra tragedia collegata alla morte di Roberta Smargiassi, investita sette mesi fa, mentre guidava il suo scooter, da Italo D'Elisa. Fabio Di Lello, il marito della donna, 36 anni, panettiere e calciatore, ex giocatore del Cupello cosi come del San Salvo e Pro Vasto, ha freddato l'uomo che investì sua moglie e dopo poche ore si è costituito ai carabinieri, non senza aver fatto prima visita alla tomba di Roberta lasciandovi la busta contenente l'arma del delitto.I Carabinieri hanno ritrovato la semiautomatica dove indicato dall'uomo, poche ore dopo.

L'atto dell'uomo come un estremo omaggio, una vendetta meditata da tempo. Una vera e propria esecuzione, una vendetta che l'uomo ha consumato fredda. Di Lello ha colpito 4 volte il 22enne D'Elisa mentre questi usciva da un bar di viale Perth, a Vasto, un luogo non molto distante dall'incrocio in cui perse la vita sua moglie. Una moglie tanto amata e mai dimenticata al punto di fargli desiderare vendetta al posto della giustizia che non è mai arrivata. Una vendetta non riuscirà a riportarla indietro e che per ora ha causato altro dolore.

Giustizia per Roberta

E' questa infatti la frase che da qualche tempo era stata scritta su una foto della defunta moglie e postata sulla pagina Facebook con il profilo di Fabio Di Lello.

Le indagini della polizia erano state archiviate con un nulla di fatto per cui l'automobilista non ha avuto alcuna imputazione per omicidio stradale o altro reato qualsiasi. Tempo fa una fiaccolata di centinaia di persone chiedeva giustizia per Roberta ma non c'erano dettagli sufficienti per procedere. Forse ciò ha scatenato la rabbia e il desiderio di vendetta del marito, che oggi ha deciso di farsi giustizia da sé, ha avvisato prima un amico del suo gesto, poi il suo avvocato, infine si è recato sulla tomba della moglie e si è costituito.

Forse se fosse arrivata qualche condanna, anche minima, la vendetta sarebbe stata diversa o forse non ci sarebbe stata affatto. La giustizia privata non è più appannaggio del cinema. Il Gladiatore ha ucciso per vendicare la propria famiglia, Di Lello sua moglie Roberta.