Come sappiamo ogni individuo possiede un proprio Dna, il quale contiene preziose informazioni genetiche che ci permettono di funzionare, riprodurci, crescere. E quindi anche un validissimo ruolo nel determinare la statura degli individui. Al riguardo, un lungo lavoro coordinato da Guillaume Lettre dell'Università di Montreal e un gruppo di oltre 300 scienziati ha scoperto i cosiddetti “geni nascosti”. Un team mondiale al servizio della Scienza, se si tiene conto la gentile collaborazione di oltre 700mila volontari. L'arduo lavoro ha potuto individuare 83 variante genetiche atte a definire l'altezza di ognuno di noi.
Lo studio pubblicato su Nature, ha permesso di far un bel salto in avanti e abbattere un ulteriore muro verso le nuove conoscenze.
Quei ottantatre geni invisibili
La conoscenza scientifica si era fermata a credere che una struttura di circa 700 geni potesse determinare la statura di una persona. Con la straordinaria scoperta di questi nuovi ottantatre geni invece, si è capito quanto fosse sbagliata la primitiva credenza. Secondo il rettore dell'Università di Roma Tor Vergata, nonché genetista, Giuseppe Rovelli, conferma che l'altezza è un fatto ereditario, ma che “l'invisibilità” di certi geni rappresentava un vero enigma. Ora, l'esito positivo della nuova ricerca potrebbe giocare un ruolo chiave, osserva il dottor Rovelli, giacché alcuni di questi geni incidono sull'altezza anche in età adulta.
E addirittura di due centimetri, rispetto al qualche millimetro conosciuto finora.
Un grande passo verso il futuro
Il lavoro svolto dal team del professor Guillaume Lettre ha permesso di svelare ottantatre nuovi geni. I quali oltre a determinare l'altezza, si rivelano fondamentali anche per quanto riguarda il carattere della persona.
Intanto, il dottor Giuseppe Rovelli manifesta tutta la propria soddisfazione, e assicura che se da un lato risolve il vecchio enigma dell'eredità fantasma legate a diverse malattie, dall'altro risulterebbe utilissimo per sviluppare nuovi farmaci.