E' costato caro a una ventenne che vive in Thailandia postare alcuni selfie su Facebook. Il marito geloso le ha gettato addosso del liquido infiammabile e le ha dato fuoco. Nednapha è riuscita a salvarsi grazie a tre delicati interventi chirurgici ma, prossimamente, sarà sottoposta a nuove operazioni. Il suo corpo è stato letteralmente deturpato dalle fiamme. L'unica colpa della 28enne è stata quella di postare, lo scorso dicembre, tre foto innocenti su Facebook. Il marito, Chatchawarn Tarrin, è andato in escandescenze e l'ha punita severamente.

La donna ha perdonato il marito geloso e violento

Ancora femminicidi nel mondo. In alcuni Paesi, come la Thailandia, alle donne non è concesso molto, neanche postare qualche selfie su Facebook. Nednapha Nuankhul, una 26enne di Amphoe Chiang Kham, lo sa bene. Suo marito le ha gettato combustibile su tutto il corpo e le ha dato fuoco. Un dolore indescrivibile quello provato dalla povera Nednapha. Il terribile episodio è avvenuto nella casa dei due, nel nord della Thailandia. La 28enne e il 26enne sono sposati ed hanno un figlio di un anno. Nonostante le gravi ustioni riportate su tutto il corpo e sul viso, la thailandese ha detto di voler perdonare il marito violento per il bene del figlioletto.

L'uomo, intanto, è in attesa di giudizio: la moglie lo ha perdonato ma difficilmente i giudici lo faranno. Nednapha ha affermato che il marito l'ha ferita nel cuore e nel corpo ma è costretta a 'graziarlo' perché hanno avuto un figlio insieme.

Le fiamme e le sofferenze

Riferendosi al momento in cui il marito le ha dato fuoco, la 26enne ha dichiarato che è stata la peggiore situazione della sua vita.

Le sembrava di trovarsi all'inferno. Fiamme su tutto il corpo e tanto dolore. La donna non avrebbe mai immaginato di trovarsi in una situazione del genere, anche se aveva notato che, ultimamente, il marito era diventato particolarmente geloso e violento. La vittima dell'aggressione sta soffrendo molto anche perché il figlio è stato privato del padre, attualmente in prigione. Un amico di Nednapha ha promosso una raccolta fondi per permetterle di sottoporsi ai trapianti di pelle.