Una donna perde la causa per danni contro un locale di Londra, per essere “grassa, ubriaca e distratta”. La vittima, Eren Hussein, si era rotta polso e gomito ad una festa al Ronnie Scott Jazz Club, noto locale della zona londinese di Soho. “Era buio, non c’era luce e non ho visto lo scalino mentre scendevo”, ha raccontato la donna al processo, “Sono rotolata più volte e mi sono fatta molto male. Mi ricordo di essere caduta sul collo e anche sulla testa”.

La giudice contro alcool, tacchi alti e obesità

La giudice, però, durante il processo non ha accettato le richieste della donna, intenzionata ad ottenere un rimborso dal locale.

Ha invece criticato molto duramente la Hussein, accusandola di non aver avuto le giuste precauzioni, oltretutto indossando delle scarpe alte. “La signora Hussein, con 115 kg, occupava probabilmente gran parte della larghezza della scalinata. Ma per ragioni sconosciute non ha usato il corrimano. Nel suo stato ebbro e obeso, su scarpe con tacchi da 10 cm, questo sarebbe stato un accorgimento ovvio per chiunque si fosse trovato di fronte a un ostacolo del genere” ha sentenziato la giudice. Nella dura sentenza forse ha influito anche il fatto che la donna, durante l'intero processo, ha cercato di negare lo stato alcolico di quella sera, quando però le cartelle cliniche riportavano l'inequivocabile sentenza: "Notevolmente ubriaca".

Gran Bretagna, allarme obesità

La guerra all’obesità è persa se non si interviene subito. Un rapporto dell’Academy of Medical royal college, ha lanciato l’ultima chiamata per le autorità britanniche: si devono introdurre misure drastiche per fermare questa «epidemia». Interventi che sembrano tra l’altro ripercorrere una strada già battuta con convinzione e rigore negli Stati Uniti, per contrastare il numero debordante di persone sovrappeso.

Nello studio dei medici britannici, si propone ad esempio una tassa del 20% sul prezzo delle bibite ad alto contenuto di zucchero, sulla falsariga della “soda tax” sostenuta dal sindaco di New York, Michael Bloomberg. Il rischio, del resto, è di ritrovarsi con una «situazione incontrollabile» nel Paese, ancora peggiore rispetto a quella attuale.

Al momento 1 inglese su 4 è obeso. Ci sono punte fino al 30% in alcune città: la più “grassa” del Paese è Tamworth, non lontano da Birmingham. Se si va avanti così, si prevede entro il 2050 il 60% degli uomini sovrappeso, il 50% di donne, il 25% di bambini.