L'amministrazione Trump sa sempre come far parlare di sé. Dal presidente ai suoi collaboratori, nessuno passa inosservato, ministri compresi. Nessuno fa niente per passare mai inosservato; anzi, al contrario si impegna pur di avere un proprio momento di celebrità.

Dopo Keyanne Conway, che passerà alla storia per il sofà-gate, la sua posa scomposta nello Studio Ovale durante una visita ufficiale di rettori e presidi afroamericani, è la volta del neo ministro Ryan Zinke, appena nominato a capo del dicastero degli Interni, che nel suo primo giorno di incarico istituzionale ha voluto andare a lavoro a cavallo, con tanto di cappello nero a larghe falde da cowboy, jeans e stivali.

L'arrivo a cavallo come uno sceriffo in un film western

Forse il neo ministro, Ryan Zinke, voleva ricordare al mondo intero che l'America è la stessa di sempre, proprio come nei film e che chi ha un incarico governativo nell'amministrazione Trump si sente proprio uno sceriffo; anzi è uno sceriffo. E così, nel suo primo giorno di servizio, Zinke, originario del Montana e con una passione per i cavalli, ha cavalcato verso il dipartimento con tanto di cappello da cowboy e stivali, in sella a un purosangue irlandese di 17 anni, ironia della sorte, di nome Tonto.

Ed è stato lo stesso neo Interior Secretary a voler pubblicare sul suo account Twitter istituzionale, secondo la modalità comunicativa del presidente Trump, un'ampia rassegna fotografica del suo arrivo a cavallo scortato da uomini della polizia dei parchi, ovviamente anch'essi a cavallo, che sono uno dei più antichi corpi delle forze dell'ordine americane.

"Sono onorato di stare al fianco degli agenti della US Park Police - ha scritto il ministro - professionisti che mettono le loro vite in prima linea per noi".

Zinke il ministro cowboy 'ambientalista' con il mito di Roosevelt

Zinke ha scelto di arrivare al lavoro con un mezzo di trasporto ecologico per dare prova delle sue convinzioni ambientaliste, anche se un ambientalismo un po' diverso da quello che intendiamo in Europa: e infatti si definisce un "conservatore conservazionista" alla Theodore Roosevelt: ama cacciare e pescare, fare lunghe passeggiate nei boschi e nella natura, andare a cavallo.

E proprio per queste sue convinzioni è uno dei membri dell'amministrazione Trump più apprezzati dai democratici, al punto che all'audizione al Senato per la sua conferma ha ricevuto il voto favorevole di 15 senatori dell'opposizione.

Sceso dal cavallo Tonto, nel suo primo giorno di mandato, Zinke ha scelto di far visita al Bureau of safety and Environmetal Enforcement, la sezione del dipartimento degli Interni che si occupa della tutela ambientale.

E in nome del suo mito, Theodore Roosevelt che fu il 26 esimo presidente degli Stati Uniti, intende impedire l'alienazione di terreni federali che invece esponenti del suo partito vorrebbero.

"Sono un ammiratore sfegatato di Teddy Roosevelt e credo avesse ragione quando pose sotto protezione federale milioni di acri di terra federale preservandone molti come foreste nazionali", ha dichiarato all'audizione al Senato.

Come riuscirà ad accordare queste sue posizioni 'ambientaliste' con quelle del presidente Trump che crede che i cambiamenti climatici siano un'invenzione di scienziati in malafede o dei cinesi; che ha imposto il silenzio dall'inizio del suo mandato all'Agenzia governativa per l'Ambiente ordinandole di interrompere qualsiasi attività di comunicazione finché le linee guida non saranno allineate a quelle del nuovo governo; che sta per tagliare completamente i fondi destinati a questo dipartimento per dirottarli tutti su una spesa per le armi, il comparto militare e la difesa, pari a 54 milioni di dollari, non si sa. Il ministro non lo dice, conta l'immagine: arrivare a lavoro con il cavallo 'Tonto'.