Nelle notti della movida pescarese sono state effettuate numerose denunce negli ultimi mesi a carico di un gruppo di giovani. Questi ultimi prendevano a pugni i passanti senza nessuna motivazione, ma unicamente per partecipare alla follia del Knockout game.

Questa nuova moda/gioco di prendere a pugni un passante, per poi filmare e pubblicare la macabra bravata sui social network, è costata cara a due ragazzi di Pescara. In questo caso due giovani pescaresi sono stati a loro volta immortalati dalle telecamere di videosorveglianza e questa mattina sono stati convalidati gli arresti da parte del Gip del Tribunale Elio Bongrazio, sulla richiesta del pm Barbara Del Bono, di due giovani di 20 e 27 anni; i ragazzi sono stati accompagnati alla Casa Circondariale di San Donato.

Ma cos’è il Knockout game?

Knockout game, “aggredire e riprendere”, la pratica consiste nell'aggredire un ignaro passante con un pugno violento sul volto, il tutto in compagnia di alcuni complici pronti a riprendere la scena o, come la chiamano loro, la prova di coraggio, per poi pubblicare la folle bravata sui social network.

Il Knockout game passa alle cronache e acquista maggior visibilità dopo la morte di uno studente norvegese che si trovava a Cambridge, Massachusetts, per uno scambio culturale; i giovani americani, invece di indignarsi della bravata finita male, l’hanno fatta diventare virale, il folle gioco in poco tempo per i giovani americani era diventato il passatempo preferito. Grazie a internet e il massiccio uso del social network dal 2012 questa pratica è arrivata anche in Europa, le prime vittime si contano in Inghilterra per poi espandersi a macchia d’olio in ogni Stato.

In Italia le prime denunce del folle gioco arrivano dal capoluogo lombardo, Milano, precisamente dalle bande di latinos, per poi prendere piede ovunque. Mentre nelle altre regioni e nel resto mondo questo stupido gioco è passato di moda, in abruzzo purtroppo non ha nessuna intenzione di terminare, soprattutto a Pescara sono numerosissime le vittime del Knockout game; solo qualche mese fa le forze dell’ordine arrestano 7 giovanissimi, a quanto pare la lezione non è bastata e il gioco non si placa: oggi di nuovo due arresti. Restiamo nella speranza che questi giovani capiscano la gravità di questo modo di comportarsi.