No Profit Organization vs Profit Organization: questo è il fulcro della lotta che vedrà la partecipazione attiva della comunità di San Luca, frazione di Polsi sita a Reggio Calabria. Il paese è stato battezzato come roccaforte della 'Ndrangheta calabrese, e a dare conferma della teoria, la storia di sangue che da decenni segna le strade del borgo, ed è proprio da qui che nasce il progetto Punto Luce di Save the Children: il desiderio finora inespresso di pensare lontano dalla logica della sottomissione mafiosa, lontano dal timore delle intimidazioni e dai fatti di sangue, che ostacola ed intorpidisce le vite degli abitanti del reggino, dettando le loro esistenze non in virtù delle passioni, del lavoro e dello studio, ma agendo forzatamente da marionette da palcoscenico, i quali fili sono mossi da mariottenisti, meglio detti in questo caso, "malavitosi" i quali hanno impartito loro il senso della paura.
La rivoluzione parte dai bambini con "Illuminiamo il futuro"
Nel grazioso borgo di San Luca, verranno scritte le pagine di un libro che si chiama futuro e a farlo, saranno innanzitutto giovani e bambini che verranno educati alla cultura della legalità, grazie al nuovo Punto Luce istituito dall'Ong (Organizzazione non governativa) Save the Children, che dal 1919 si batte in prima linea per i diritti dei bambini di tutto il mondo. Il contributo dell'organizzazione sarà determinante per il sociale, con l'obiettivo di contrastare l'impronta criminale, ma che in realtà, se vogliamo, si chiama utopia. Come ben si è inteso, i cittadini ed i commercianti si sono autoproclamati attori principali del progetto.
Fungeranno esattamente da collante tra il welfare e l'associazione no profit. Federica Roccisano - Assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria, commenta in maniera incisiva e determinata, lasciando captare la fiducia riposta nel progetto: "lavorare sul lungo periodo per poter far si che siano le nuove leve ad innescare un cambio culturale e di prospettiva che veda i giovani divenire protagonisti di una rinnovata società civile. Qui serve speranza e coraggio, e la bellezza di chi fa le cose è la miglior forma di antimafia". La voglia di riscatto arriva anche dai Salesiani e da altre associazioni locali, già attivi nella lotta alla criminalità organizzata, con particolar impegno da parte del Goel e del suo fondatore Vincenzo Linarello, il quale promuove il piano di lavoro, offrendo l'Ostello della Gioventù, come base operativa per Save.
Non a caso la scelta della struttura: la nuova "Locride" infatti, si presenta allo stato brado, come albergo di proprietà della 'Ndrangheta. L'edificio successivamente sequestrato è stato poi sottoposto ad atti vandalici, per un valore di circa 20.000 euro. Linarello, e tutta la comunità di San Luca, hanno coraggiosamente deciso di non abbassare la testa dinanzi la mafia, rendendo orgogliosa la Regione Calabria e tutti coloro i quali si batteranno in prima linea per la propria libertà.