Vietato salire in Aereo con i leggings. Non si tratta di un aggiornamento del nuovo bando dell'amministrazione Trump in funzione anti-Isis per paura di attacchi terroristici in volo persino a mezzo dell'abbigliamento. E come potrebbe? Ma non è neanche, viceversa, un diktat di una compagnia aerea musulmana integralista.
Ironia della sorte, si tratta invece di una specifica disposizione del regolamento della compagnia aerea americana United Airlines che ha vietato a due ragazzine di salire a bordo di un volo da Denver a Minneapolis perché indossavano leggings, 'irrispettosi del comune senso del pudore', almeno in certi casi e a certi livelli di parentela, secondo gli standard della compagnia.
All'istante, con le polemiche si sono scatenati gli sfottò via social a cominciare dall'hastag #leggingsonplane rimbalzato via twitter in varie lingue.
Leggings incriminati, l'accusa dell'attivista e la discolpa della compagnia
L'episodio è avvenuto domenica mattina. Le adolescenti contestate per abbigliamento 'irrispettoso' erano cinque, ma di fatto non è stato permesso di salire a bordo del volo diretto da Denver a Minneapolis a due del gruppo che si sono rifiutate di eseguire 'l'ordine': indossare altri indumenti o coprire i leggings con un vestito.
ll caso però ha voluto che abbia assistito alla scena Shannon Watts,un'atttivista americana che di solito si batte per il controllo delle armi in America, ma che in questo caso si è attivata contro quella che ha definito una situazione bizzarra, ma anche un caso di sessismo, un'arma impropria quale il divieto sull'abbigliamento.
1) A @united gate agent isn't letting girls in leggings get on flight from Denver to Minneapolis because spandex is not allowed?
— Shannon Watts (@shannonrwatts) 26 marzo 2017
L'affaire leggings ha scatenato una lunga serie di tweet, sia da parte dell'attivista che della compagnia aerea che, messa alle strette, si è vista obbligata a replicare spiegando perché alle 2 adolescenti sia stato interdetto di salire a bordo con i fuseaux, che invece in altre circostanze sono 'i benvenuti', se indossati da altre tipologie di passeggeri.
The passengers this morning were United pass riders who were not in compliance with our dress code policy for company benefit travel.
— United (@united) 26 marzo 2017
Le giovani 'bandite' avevano biglietti che impongono un dress code, un codice d'abbigliamento da seguire, lo stesso che vale per i dipendenti della compagnia. Si tratta dei cosiddetti 'United pass travellers', passeggeri che hanno biglietti scontatissimi, se non gratuiti, in quanto parenti stretti di dipendenti della compagnia.
Per questo, rappresentano a loro volta, di fatto, la compagnia e devono attenersi alle regole dell'abbigliamento prescritte come fossero sacerdoti e sacerdotesse a tutela dell'immagine delle United Airlines: niente ciabatte, vestiti attillati che mostrino biancheria intima, pantaloni attillati, pantaloncini troppo corti, magliette con scritte e immagini offensive.
To our customers…your leggings are welcome! Learn more about our company’s pass travel privilege: https://t.co/5e3euG1H9G.
— United (@united) 27 marzo 2017
La vicenda è diventata a tal punto un caso 'nazionale', da mobilitare persino personaggi famosi, quali ad esempio l'attrice Patricia Arquette che ha dedicato un suo tweet al caso per dire che i leggings sono per gli adolescenti una specie di tuta da lavoro.
@united Leggings are business attire for 10 year olds. Their business is being children.
— Patricia Arquette (@PattyArquette) 26 marzo 2017
Leggingsonplane, lo sberleffo dei social
Con l'hastag #leggingsonplane è dilagata l'ironia e l'irrisione degli utenti del Web che si sono scatenati e sbizzarriti con tweet all'insegna del paradosso.
Rumours of airline dress code throw fashion into tailspin. Will Ivanka’s Kittyhawk line take off?#leggingsonplanes pic.twitter.com/HymQ4AqJxm
— Michael Smith (@oldmikey50) 27 marzo 2017
What ridiculous airline policy have you had to obey? #leggingsonplanes #United https://t.co/wGk68mz5Ea
— JEFF AND JEREMY (@JEFFandJEREMY) 27 marzo 2017
Women asking Kim Jong Un to be the first allowed to wear #leggings in #DPRK #leggingsonplanes #unitedleggings #leggings #tcot @TightLeggings pic.twitter.com/NN34w2vMp6
— North Korean Embassy (@DPRK_Embassy_VR) 27 marzo 2017
These air hostesses at @united are just so gosh darn nice.#united #leggingsgate #leggingsonplanes pic.twitter.com/P7YZATQD0G
— Cate (@CateCosburn) 26 marzo 2017
What type of world do we Iive in where airlines can tell you what you can wear #unfair #leggingsonplanes #thisiscrazy pic.twitter.com/6rJgEMpKtg
— Dee47 (@Dee4717) 27 marzo 2017
Ma la compagnia ha ribadito con fermezza la sua 'linea': "Ricordiamo regolarmente ai nostri dipendenti che, quando un loro familiare o un amico viaggia su un volo, deve seguire il nostro codice di abbigliamento.
Per i nostri clienti abituali, i vostri leggings sono i benvenuti". L'abito fa il monaco, insomma, e il parente che voglia viaggiare gratis o con lo sconto deve saperlo fare bene, il monaco, qualsiasi sia la sua età.