L'ultimo bando dell'amministrazione Trump ha una variante hi-tech. E infatti è già stato soprannominato 'hi-tech ban' o, a scelta, 'electronics ban': vieta a bordo di voli diretti da e per gli Usa provenienti da 13 paesi dell'Africa e del Medio Oriente, la presenza di pc e iPad per motivi di sicurezza: terroristi potrebbero usare dispositivi elettronici come armi improprie per attacchi. I dispositivi più grandi di un cellulare dovranno viaggiare nella stiva. Tra le compagnie aeree colpite dal decreto anche quelle di Arabia Saudita e Giordania, paesi comunque alleati.

Bando hi-tech, l'effetto sorpresa che piace all'amministrazione Trump

Dopo due bandi antimusulmani che volevano bloccare correnti migratorie, ma per ora sono stati bloccati dalla magistratura, l'amministrazione Trump che le studia tutte, ha ora 'sfornato' questo nuovo provvedimento che gioca sull'effetto sorpresa, e che comunque dovrà essere ufficializzato dal Department of Homeland security. Il nuovo editto, annunciato in una mail definita 'confidenziale', è stato inviato dalla Transportation Security Agency americana (Tsa) alle compagnie aeree interessate.

La motivazione di un simile provvedimento che arriva quasi all'avvio del vertice di Washington anti-Isis guidato dagli Usa e con la partecipazione di 68 paesi, sarebbe dettata dalla preoccupazione per gli scarsi controlli cui sono sottoposti i passeggeri in alcuni scali di Medio Oriente e Africa e dalla necessità di colmare lacune nei servizi di sicurezza dei aeroporti dei paesi stranieri interessati dal provvedimento.

Da oggi, dunque, ai passeggeri in partenza per gli Usa da 8 paesi islamici sarà consentito portare con sé in cabina solo il proprio cellulare.

Bando tra incertezze e bocciature degli esperti

Tablet, laptop e videogiochi di misura maggiore di un cellulare, macchine fotografiche, dovranno essere lasciati nella stiva. Il bando, entrato in vigore da qualche ora, non riguarda ovviamente le compagnie aeree statunitensi, ma solo quelle straniere che in tempi molto brevi, 96 ore, dovranno uniformarsi alle nuove regole.

Il divieto interessa 10 aeroporti in 8 Paesi: Amman, il Cairo, Istanbul, Gedda e Riyad, Kuwait City, Casablanca, Doha, Dubai e Abu Dhabi, sono gli scali che dovranno rivedere e riorganizzare le procedure di imbarco. Le compagnie aeree interessate sono Reale Jordainia, Egyptair, linee aeree turche, le compagnie aeree Saudia, Kuwait Airways, Royal Air Maroc, Qatar Airways, Emirates e Etihad.

Le autorità americane, non hanno precisato per quanto tempo il dispositivo sarà in vigore; né se sarà allargato ad altri scali. Alcune fonti parlano di nuove misure temporanee; altre restano nell'incertezza.

La Royal Jordanian, compagnia aerea giordana, ieri aveva twittato l'annuncio ai passeggeri circa le nuove misure di sicurezza, poi cancellato; mentre la compagnia saudita ha dato via Tweet lo stesso annuncio alla clientela. Ma ci sono ancora molte incertezze sulle procedure da seguire e resta da vedere quali saranno le reazioni.

Di sicuro, però intanto il provvedimento è già stato 'bocciato' da esperti in tecnologia per le implicazioni sulla sicurezza quali la possibilità che i computer esplodano nella stiva o il rischio di incendi. Inoltre gli smartphone consentiti hanno le stesse capacità di pc vietati a bordo.

"Trasformare il pc in una bomba? Funziona altrettanto bene in una stiva", dice Nicholas Weaver, ricercatore presso l'Istituto Internazionale di Computer Science presso l'Università della California, Berkeley.