Una storia che può sembrare incredibile ma che purtroppo è una triste verità: a Castello, il più orientale dei sestieri di Venezia, un bambino di quasi 3 anni non è stato ammesso all'Asilo Nido Comunale Ciliegio. La cosa che dovrebbe far riflettere è il fatto che il motivo non riguardi la mancanza di posti disponibili all'interno della struttura ma quella di un insegnante di sostegno che possa seguirlo e aiutarlo ad inserirsi.
Monica Sambo del Pd: preannunciata un'interpellanza parlamentare
monica sambo, Consigliera comunale di Venezia, ha sollevato la questione esprimendo il proprio dissenso per una vicenda indubbiamente negativa e preannunciando che verrà presentata un'interpellanza parlamentare dal suo gruppo: 'Il Comune ha preferito escludere molti bambini dagli asili piuttosto che assumere il personale necessario.
La cosa ancor più grave è che fra gli esclusi c'è anche un bimbo disabile. La richiesta di inserimento del bambino disabile è stata rifiutata per motivi legati al fabbisogno di personale educatore'. Infatti, nonostante il piccolo fosse stato ripescato dalla graduatoria alla quale era iscritto, in seguito alla liberazione di due posti, l'Amministrazione ha scelto di non assumere un insegnante di sostegno, spingendo così i genitori verso il ritiro dell'iscrizione.
Un provvedimento che viola la legge
L'asilo nido ciliegio può ospitare un massimo di 30 bambini, accuditi da 5 maestre. In precedenza, era presente all'interno della struttura anche un'insegnante di sostegno che però successivamente è stata trasferita, creando di fatto una situazione impossibile per l'inserimento di questo piccolo.
La Sambo ha sottolineato come questa esclusione rappresenti una violazione della legge, che in astratto garantisce ai bambini in situazioni di handicap pari opportunità di frequenza attraverso un sistema di azioni positive finalizzate all’integrazione scolastica e sociale. L'attivazione della classe politica servirà a portare il Comune a non valutare più solo i costi ma anche gli investimenti a livello sociale?