La violenza sulle donne è purtroppo un fenomeno sempre più frequenti al giorno d'oggi. Numerosi i balordi che, per un tentativo di stupro o di sete omicida, aggrediscono persone innocenti appartenenti al genere femminile, per soddisfare i loro desideri perversi. Eppure, molte donne vittime di stupro o tentata violenza, continuano a lottare, affermando una sola verità: che ribellarsi è possibile! A testimoniarlo è anche Ivana Di Martino. Quest'ultima è stata definita un' "ultrarunner", in quanto corre per sostenere eventi e fondazioni di tipo umanitario: da Fondazione Doppia Difesa a Terres des Hommes.
Ivana è una donna sprint, che non sta mai ferma. E' infatti coach, fundraiser e testimonial di diverse campagne sociali. La Di Martino ha uno spirito molto forte, maturato da quella terribile aggressione da parte di quattro uomini, subita tre anni fa a Milano, ancora in pieno giorno. Ivana venne all'improvviso bloccata mentre beveva ad una fontanella lungo i Navigli.
Violenza sulle donne: il messaggio di Ivana
Dopo l'aggressione subita, la città di Milano sollevò un coro di richieste, affinchè ci fosse maggiore sicurezza tra le vie della metropoli. Tali richieste furono fatte per tutelare, in particolar modo, coloro che praticano sport all'aria aperta. Ivana Di Martino ha dunque deciso di correre per portare a tutti un messaggio: ossia che la corsa è libertà, vita e gioia.
Infatti, secondo la runner: "Tutti hanno diritto a muovere un passo dopo l'altro, abbandonandosi al ritmo del cuore, senza avere paura". Tramite i social, Ivana ha recentemente dato alcuni consigli a tutte le sue follower. Nel caso in cui vengano molestate da qualcuno fuori casa, la Di Martino ha raccomandato di portare con loro un cellulare, di filmare il molestatore, fotografare la targa della sua auto e infine denunciarlo.
Violenza sulle donne: un pò di dati
Se molti runner maschi non hanno un'idea chiara della parola "molestia", il discorso è diverso per le donne. Molte di loro hanno confessato di essere state infastidite anche durante gli orari di allenamento. Secondo un sondaggio di Runner's World, almeno il 60x100 della atlete avrebbe subito una molestia.
Alla domanda riguardante il numero di fischi, suonate di clacson o commenti a sfondo sessuale da parte di sconosciuti, il 32,9x100 delle intervistate ha risposto "Spesso"; il 41,2x100 "Qualche volta"; il 3,8x100 "Sempre"; il 4,4x100 "Mai". Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.