E' stato ritirato dalla nota catena di supermercati carrefour un lotto di formaggio taleggio Terre d'Italia Casarrigoni. Il formaggio conterrebbe al suo interno un batterio listeria Monocytogens, motivo per cui è stato immediatamente ritirato dal mercato.

Listeria Monocytogens

Il ritiro del taleggio riguarda il lotto Terre d'Italia Casarrigoni 75087 con scadenza 27/04/2017 (codice EAN 8012666504862) e la catena Carrefour ha avvisato la clientela che chi ha acquistato negli scorsi giorni questo formaggio potrà restituirlo al supermercato e chiedere il rimborso.

Il batterio è stato definito pericoloso visto che è in grado di infettare diversi tipi di specie animali tra cui pecore, capre, bovini, uccelli e anche una volta guariti possono comunque rimanere portatori ed eliminare il batterio con le feci ed il latte; latte che poi verrà trasformato in formaggio.

I rischi per la salute ci sono visto che il batterio è in grado di sopravvivere e moltiplicarsi anche in ambienti sfavorevoli e nell'uomo l'accidentale contagio può dare origine a meningoencefeliti e setticemia, quest'ultima davvero pericolosa per le donne incinte visto che sarebbe in grado di causare aborti, soprattutto nei primi mesi di gravidanza.

Chi è più a rischio contagio

Le persone che avrebbero maggiori possibilità di essere contagiate facilmente dal batterio sarebbero persone con deficit a livello immunitario, chi ha subito un trapianto, sieropositivi, tossicodipendenti e gli anziani con età superiore ai 65 anni.

Giovanni D'agata ha più volte ribadito che non ci saranno problemi ad ottenere il rimborso da parte del supermercato e che quindi, per non incorrere a problemi di salute, sarebbe opportuno non consumare assolutamente il prodotto.

La catena Carrefour ha anche messo sul suo sito una campagna di richiamo del prodotto, avvisando ad ampio spettro la clientela anche in rete.

Pensate che la setticemia ha un tasso di mortalità cinque volte superiore all'ictus e dieci volte superiore all'infarto e pensate che è stato istituito il World Sepsi Day il 13 settembre 2013. Le campagne di sensibilizzazione evidenziano costantemente come una corretta diagnosi tempestiva sia fondamentale per la gestione della malattia.

Le conseguenze della patologia se non curata, possono essere quelle di una meningite, endocardite, piemia, chetoacidosi, necrosi tubulare acuta, coagulazione intravascolare disseminata e sindrome da insufficienza multiorgano.